Campobasso: convegno Coisp su droga e legalità

Mercoledì 19 febbraio 2020, promosso dal Coisp, si terrà a Campobasso, presso l’auditorium del liceo classico “Pagano”, un convegno dedicato ai problemi che ineriscono, purtroppo, molti dei nostri giovani, il loro concetto di “divertimento” e il loro modo di intendere lo stare insieme nelle discoteche: ci riferiamo in particolare all’uso eccessivo di alcol ed all’assunzione di sostanze completamente illegali come le droghe.

I promotori si rivolgono direttamente all’ambiente degli studenti che rappresentano il presente certo delle nostre società ed il futuro e la continuità della nostra cultura e dei valori in essere nel nostro Paese.

Occorre senz’altro verificare in un incontro interattivo il modo di intendere la propria esistenza ed i valori ad essa connessi:
a) il rispetto di se stessi per mezzo del volersi bene;
b) il rispetto degli altri per il tramite del rispetto delle regole di convivenza civile;
c) il rispetto della propria salute come valore aggiunto di ogni individuo e soprattutto della società italiana di cui facciamo parte.

Tale evento è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Campobasso – Assessorato alle politiche sociali, con il quale il Coisp ha stilato ultimamente un protocollo d’intesa proprio per garantire questo tipo di iniziative informative e formative come pure il visitare gli istituti scolastici facendo a domicilio ed in maniera itinerante l’attività sociale-educativa sul fronte droghe ed alcol.

Lo scopo che è insito negli obiettivi degli incontri, come spiegano i promotori, è quello di sensibilizzare – prevenire ed accrescere anche le professionalità di operatori delle Forze di Polizia e dell’ordine in una dimensione di rispetto e di interrelazionalità con i giovani che sono “i nostri figli” a cui dobbiamo idealmente il dovere dell’educazione e l’attenzione ai processi auto- educativi in loro in atto.

Recentemente il Ministero della Sanità ha ribadito che purtroppo, l’alcol è la causa di oltre un terzo degli incidenti stradali e, per i suoi effetti devastanti sulle menti dei nostri
giovani, rappresenta un pericolo costante per la salute e la sicurezza nelle società occidentali ed in particolare per l’Italia.

I dati parlano chiaro: nel nostro Paese 4 milioni e mezzo di persone fanno uso smodato di alcol con casi di dipendenza che non offrono possibilità di ritorno alla sobrietà: un dato
realmente serio e preoccupante che coinvolge il dovere educativo di docenti e delle Forze dell’Ordine.

Un dovere educativo che costituisce senza dubbio un motore che spinge verso la prevenzione sia le professionalità sia le sensibilità di famiglie e studenti, esso è causa di patologie serissime che coinvolgono il funzionamento di fegato, intestino, apparato cardio-circolario.

L’elenco sarebbe lungo… In sintesi si tratta di 200 (duecento) malattie e dell’8 % di tutte le disabilità e delle morti premature.

Per quanto riguarda la droga, molti giovani ne fanno uso “per il gusto di farsi” o per mode insulse e troppo facili a trasmettersi nei gruppi sociali.

Il senso dell’eroismo che ne accompagna l’uso ha, come sappiamo, effetti nefasti e raggiunge l’apice dello “sballo” in particolare il sabato sera anche nel contesto delle discoteche.

Occorre senz’altro ritornare al gusto “antico” e sano del ballo e della festa: stare insieme agli altri godendo della bellezza della musica e di quello che si è senza bisogno di “stravolgersi” o di vedere gli altri “stravolti” per divertirsi o far divertire.

Serve riportare l’attenzione sul valore della vita, nella sua forza rispetto alla fragilità della tentazione e della curiosità.

E’ importante che i temi, “alcol e droghe”, siano affrontati nella famiglie in maniera serena e che anche i genitori facciano lo sforzo di conoscerne scientificamente gli effetti e le conseguenze che esse possono determinare sulle menti e nei corpi dei nostri giovani.

Non dimentichiamo il ruolo e l’importanza delle scuole: Esse, in quanto luoghi istituzionali, hanno il dovere di affrontare ed approfondire con gli studenti che l’abitano il tema della salute, degli aspetti educativi e salutari ad essa connessi.

Il Coisp vuole, in buona sostanza, ribadire nel convegno, in maniera educativa ed interattiva, nella consapevolezza che la presa di coscienza non la si può imporre ma la si deve
fare propria attraverso un’esperienza conoscitiva, che l’uso della droga è una galleria dove è bene non entrare nella consapevolezza che esistono vie un pochino più lunghe ma senz’altro luminose ed aerate..

Non basta proibire: serve un lavoro diffuso, articolato e partecipativo di tutti.

Nel convegno verranno presentate anche relazioni di agenzie preposte al “divertimento” del sabato sera.

L’evento sarà moderato dal Segretario Regionale Giovanni Alfano.

PROGRAMMA DELL’EVENTO