La molisana “Prestiter” tra le 8 migliori aziende dove lavorare nel Sud

C’è anche un’azienda molisana, la Prestiter di Termoli (Campobasso), tra le prime otto imprese dove lavorare nel Mezzogiorno, secondo le opinioni dei collaboratori, stilata da Great Place to Work Italia, impresa leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, della trasformazione organizzativa e dell’employer branding. L’azienda molisana è risultata al settimo posto.

L’orgoglio è la dimensione chiave che contraddistingue i migliori luoghi di lavoro del Sud Italia. È questa una delle evidenze principali emersa dalla prima edizione della classifica che racchiude, appunto, le otto migliori aziende del Mezzogiorno per cui i dipendenti sono più felici di lavorare.

La ricerca completa è consultabile al seguente link: https://www.greatplacetowork.it/risorse/employer-branding/ecco-la-classifica-best-workplaces-in-south-italy-2023.

Organizzazioni che, rispetto ad alcuni indicatori specifici oggetto d’analisi, sono in grado di realizzare delle performance addirittura migliori rispetto a quelle delle principali realtà imprenditoriali del Centro-Nord Italia: si pensi ad esempio alle dimensioni dell’equità e dell’orgoglio che sono percepite più positivamente da parte dei collaboratori delle aziende del Sud (85% e 90%) rispetto a quelli centro-settentrionali (83% e 88%). E ancora al Trust Index, la media delle risposte positive al questionario sottoposto da Great Place to Work Italia ai dipendenti delle organizzazioni analizzateil cui dato (87%) è superiore di un punto percentuale nel confronto con quello dei Best Workplaces del Nord e Centro Italia (86%). Una forbice che si amplia ancora di più, toccando i tre punti percentuali (93% vs 90%), nel caso dell’indice di Overall Satisfaction. Altre tematiche nelle quali le imprese del Meridione spiccano nel confronto con il resto del Paese riguardano l’innovazione (+14%), il senso di squadra e l’equità nelle retribuzioni (+12%)la meritocrazia (+11%), la motivazione personale (+10%) e il work life balance (+9%).

Naturalmente, esistono anche aree tematiche in cui le migliori aziende del Sud possono imparare dai Best Workplaces del Nord e Centro Italiala comunicazione a due vie ed in particolare quella informativa, ad esempio, è percepita molto più positivamente dai collaboratori delle aziende centro/settentrionali, così come per quanto riguarda i benefit a disposizione in azienda, oltre al coinvolgimento dei collaboratori nelle decisioni e l’apprezzamento per un lavoro ben fatto, ma anche per la responsabilizzazione delle persone e la fiducia che facciano un buon lavoro a prescindere dalle dinamiche di controllo. 

“I risultati emersi dalle analisi e dall’ascolto delle aziende del Sud Italia sono davvero incoraggianti e spero possano fungere da spunto di riflessione per altre realtà del Meridione – dichiara Beniamino BedusaPresidente di Great Place to Work Italia – Ci sono tantissime organizzazioni eccellenti e con una cultura organizzativa all’avanguardia anche nel Sud del nostro Paese che però non hanno ancora una consapevolezza tale da spingersi a mettersi in gioco e a dare voce alle proprie persone. Spero che i Best Workplaces in South Italy 2023 siano d’esempio per altre aziende nel porre un focus sempre più costante sulle tematiche legate al benessere organizzativo, alla cura e all’ascolto dei propri collaboratori, favorendone crescita, orgoglio e sviluppo professionale. Spero inoltre che questo ranking possa finalmente dare risalto ad una territorialità non sempre valorizzata e che contribuisca a promuovere una cultura del lavoro positiva nelle regioni del Sud del nostro Paese”.

Entrando ancor più nel dettaglio del ranking dei Best Workplaces in South Italy è possibile notare come le regioni del Sud con il maggior numero di imprese presenti in classifica sono la Puglia e l’Abruzzo (29%), seguite da Calabria e Campania (14%), chiudono la classifica Molise e Sardegna (7%). Sicilia e Basilicata invece non hanno imprese presenti all’interno nel ranking. Come settori produttivi il maggior numero di organizzazioni in classifica appartiene all’Information Technology (36%), davanti a healthcare (22%), servizi finanziari e assicurativi e servizi professionali (14%), manifatturiero, produzione e servizi industriali (7%). Dal punto di vista dimensionale, infine, si tratta esclusivamente di piccole e medie aziende del Sud Italia. I collaboratori delle imprese del Mezzogiorno appartengono prevalentemente al genere maschile (60%), mentre a livello anagrafico è possibile osservare una popolazione mediamente più giovane nelle regioni del Sud Italia, in particolare nelle fasce 26-34 anni e 35-44 anni, con quest’ultima che tocca quasi il 40% della forza lavoro intervistata.

Ma quali sono le otto aziende che compongono il ranking dei Best Workplaces in South Italy? Al primo posto troviamo GalileoLife, azienda pugliese del settore farmaceutico con sede a Maglie in provincia di Lecce, davanti all’abruzzese Nebulab, attiva nel settore IT mentre occupa il terzo gradino del podio Novidis, un’altra organizzazione IT con sede a Colonnella, in provincia di Teramo. Completano la classifica la calabrese ACSoftware Srl (Information Technology), le campane P.A. Advice SpA (servizi professionali) e Unobravo (farmaceutico), la molisana Prestiter (servizi finanziari e assicurativi) e la pugliese Andriani S.p.A. (manifattura e produzione).   

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