Walter Ricciardi, consigliere del ministro alla Salute (riconfermato) Roberto Speranza, ha ribadito che tutte le varianti del virus SarsCov2 “sono temibili” e “ci preoccupano”. Aggiungendo: “quella inglese risulterebbe essere anche lievemente più letale e sta facendo oltre mille morti al giorno in Gran Bretagna”.
Il professor Ricciardi, ordinario di Igiene alla “Cattolica” e direttore del Dipartimento Scienze della Salute al “Gemelli”, nonché laurea honoris causa in “Dottore della scienza” conferita dalla Thomas Jefferson University di Philadelphia, fa parte di quegli scienziati semplicisticamente classificati “rigoristi”. Ad appartenere al gruppo di coloro che sono animati da maggiori cautele non sono pochi: da Andrea Crisanti a Massimo Galli.
Il lockdown, si sa, non fa bene all’economia. Ma, purtroppo, è l’arma più efficace contro la pandemia. E con un bilancio nazionale di oltre 93mila vittime e centinaia di migliaia di persone contagiate, con postumi dopo la negativizzazione, la materia non può essere messa in mano semplicemente ad una politica che ha dimostrato, specie negli ultimi tempi, tutta la sua inefficienza.
Le dichiarazioni di Walter Ricciardi sono quelle tipiche di uno scienziato coscienzioso. Tra l’altro, che interesse può avere nel richiedere la chiusura per evitare che le varianti possano produrre un’ulteriore ecatombe, dopo quelle primaverili e autunnali?
Di contro, che bisogno ha Matteo Salvini, leader della Lega, di commentare nel programma “Mezz’ora in più” di Lucia Annunziata le dichiarazioni del consigliere del ministro della Salute con un “Non se ne può più…”?. Aggiungendo un “Non mi va bene che questo consulente del ministro dica ‘bisogna chiudere tutto, ne parlerò con il ministro più tardi’… Prima di terrorizzare 60 milioni di abitanti, fai il favore di parlarne con il presidente del Consiglio”?
D’accordo, il leader della Lega chiede che gli scienziati si mettano intorno ad un tavolo ed esprimano una posizione univoca. Ma se non è riuscita a farlo la politica in tante circostanze, perché dovrebbero riuscirci professori con specializzazioni differenti tra loro?
Ricciardi non è proprio l’ultimo arrivato. È stato presidente del “Mission board for cancer” istituito dalla Commissione europea nel quadro di Horizon Europe, alla guida di un gruppo di 15 esperti con il compito di valutare e approvare i finanziamenti per progetti di ricerca in ambito oncologico. E da quando si occupa di pandemia, a fine ottobre è riuscito a mettere d’accordo il sindaco di Milano Sala e il presidente della Regione, Fontana sulla necessità di chiudere la Lombardia per prevenire ulteriori “danni” della seconda ondata. Da allora, i numeri della regione si sono ridotti anche di dieci volte.
A chi dobbiamo credere?