Venditti “cognome che tradisce romanità da ogni lettera” e De Masi “napoletano”. Parola di Alessandra Arachi, la giornalista del Corriere della Sera autrice di un giro di interviste con vip sulle elezioni amministrative. Con clamorosi “inciampi” sulle origini dei personaggi avvicinati.
Il primo della lista è proprio il sociologo De Masi, che addirittura in Molise c’è nato, a Rotello, il primo febbraio del 1938, come conferma lo stesso professore nella biografia pubblicata sul suo sito personale. E’ vero che poi è cresciuto in Campania e in Umbria, e che da anni è residente a Roma dove insegna alla Sapienza, ma il dato biografico della nascita è inconfutabile. Eppure la Arachi insiste, spiegando che il professore “subito ci traduce dal suo napoletano spiegando che ‘scassati’ sta per persone di secondo piano”. Ed ancora: “De Masi, a dispetto del suo dialetto, voterà a Roma”. Poi, a proposito dello storico Tranfaglia: “Napoletano come De Masi”.<
Altra intervistata è la Biagiotti. Qui non ci sono riferimenti geografici, salvo che la famiglia è residente a Guidonia e quindi non ha votato a Roma. La stilista ha sempre detto di avere origini toscane, ma Aldo Biscardi è certo delle sue origini molisane, asserendo che il Molise ha tre celebri “B”, Bongusto, Biagiotti e, naturalmente, lui stesso.
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