ROMA – «Voglio ringraziare tutti quelli che hanno salvato mio figlio. Dicono che hanno fatto un miracolo. Li chiamerò uno per uno, ho già chiesto ai carabinieri se posso avere i loro numeri. Voglio parlare con i tre medici che erano sul treno e per primi hanno tentato di rianimarlo, con gli operatori del 118. Sono stati straordinari, gli angeli di Luigi. Dicono che l’hanno riportato in vita. Ma mio figlio è ancora grave, finché non avrò la sicurezza che è fuori pericolo questo miracolo per me resterà a metà».
Queste le dichiarazioni di Maria, la mamma di Luigi, 26 anni, studente di Architettura originario di Campobasso che è stato salvato grazie a massaggi cardiaci dopo lunghe manovre per rianimarlo. Ora è nel policlinico di Tor Vergata, nella sala rossa della terapia intensiva, sedato e intubato, in prognosi riservata, non si sa ancora se ha subito dei danni. <
Lo studente di Campobasso appena è giunto al pronto soccorso di Tor Vergata ha avuto un nuovo arresto cardiaco e un blocco respiratorio. Lo hanno rianimato con lo choc elettrico.
Tutta l’associazione “Forche Caudine” è vicina alla famiglia del nostro giovane corregionale. Forza Luigi !
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