ROMA – Dalle verifiche in corso da parte dei giudici sui recenti risultati elettorali in Molise, la già sottile vittoria del centrodestra rischia addirittura di attirare ombre e sospetti. I giudici hanno infatti aperto i tabulati di alcune sezioni e al candidato del centrosinistra sarebbero stati assegnati 470 voti non conteggiati in un primo momento nel risultato ufficioso, secondo quanto riporta il quotidiano “Il Messaggero” nella versione on-line. Il distacco si starebbe dunque riducendo a un migliaio di voti. Se gli esponenti del centrosinistra guardano con speranza al riconteggio, sull’altro fronte si minacciano denunce.
“In Molise stanno accadendo cose strane. Un conto è chiedere la verifica dei risultati elettorali, altro è travolgere la legalità per aver ragione per forza – è il commento di Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo Pdl al Senato.
Davanti all’aula della commissione elettorale a Campobasso sono naturalmente presenti molti esponenti politici regionali, tra questi il senatore Ulisse Di Giacomo (che è il coordinatore regionale del Pdl) e Paolo Di Laura Frattura. La tensione è altissima.<
Nel corso dello spoglio elettorale susseguente al voto non sono già mancati colpi di scena: dapprima l’attuale governatore Iorio (centrodestra) è stato in testa anche con dieci punti di distacco dall’avversario, forte dei voti della provincia di Isernia e dei piccoli centri. Ma quando sono cominciati ad arrivare i voti di Termoli, del Basso Molise e soprattutto di Campobasso, il vantaggio s’è assottigliato fino al sorpasso. Poi, nel finale, il controsorpasso proprio mentre lo staff di Di Laura Frattura era pronto a festeggiare.
A due settimane dalle elezioni regionali, dunque, slitta ancora la proclamazione degli eletti. Alimentando suspance.
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