ROMA – Il nome non è dei più “ascoltabili” ma di certo ha qualcosa di “europeo”: Moldaunia. E’ il frutto di un progetto – non nuovo in verità – di fondere Daunia e Molise, cioè parte della provincia di Foggia e la più piccola e giovane regione del Mezzogiorno.
Come riporta il sito della tv di Lucera, a firma di Costantino Montuori, promotore dell’iniziativa è un professionista un po’ interessato anche per motivi anagrafici, essendo nato in Molise ma residente da anni in provincia di Foggia: si tratta dell’ingegnere Gennaro Amodeo. “Ha visto coronare dieci anni di lavoro, lottando contro la volontà conservatrice presente in larghi strati della classe politica di Capitanata – scrive il sito.
Amodeo è il fondatore del Movimento Popolare Progetto “Moldaunia”. E non sta con le mani in mano. Anzi. Coglie l’opportunità del referendum consultivo e l’onda di recenti delibere di adesione, da parte delle tre Circoscrizioni di Foggia e, per ultima, la deliberazione consiliare del Comune di San Severo, approvata nella seduta del 15 giugno.<
“Questo ambizioso obiettivo, però, visto l’atteggiamento ostile delle maggiori forze politiche, sia di destra sia di sinistra, non sarà semplice da raggiungere senza il sostegno decisivo dei media: stampa, radio e tv. Adesso più che mai, bisogna orientare l’opinione pubblica, sostenere con convinzione e decisione l’idea dell’Autonomia, per il bene di Foggia e della sua realtà provinciale – dichiara Amodeo.
“Non possiamo, di certo, chiuderci all’opinione pubblica, ma dobbiamo confrontarci, di volta in volta, con esponenti politici, sindacali, imprenditoriali, professionali e di ogni altra categoria, informandoli e convincendoli sulla bontà del nostro agire venuto dal basso e con il consenso dei cittadini. Voglio sperare che a Foggia esista qualche editore, degno di questo nome, che abbia il coraggio di rispondere all’appello. A nome del popolo ‘moldauno’ un riconoscente grazie per l’attenzione vostra e dei vostri lettori – continua l’ideatore del piano.
Amodeo alle amministrative di Lucera del 2007 è sceso in campo personalmente con una propria lista civica, che ha ottenuto 296 voti, senza raggiungere il quorum di rappresentanza in consiglio comunale. Ignorato dalle amministrazioni Labbate, Morlacco e Dotoli, Amodeo e la sua Moldaunia, hanno fatto proseliti nel resto della provincia.
“Se dovesse vincere la sua battaglia, l’ingegnere-filosofo, non dovrà di certo dire grazie al ceto politico e alla classe dirigente lucerine. La loro miopia è costata e potrebbe costare cara alla città e alla sua gente – commenta l’articolista della tv di Lucera.
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