Assemblea di Futuro e Libertà: dichiarazione di Pallante (Fli)



Assemblea di Futuro e Libertà: dichiarazione di Pallante (Fli)

CAMPOBASSO – “Dopo aver partecipato, insieme a Toni Incollingo e Gino Di Silvestro, all’Assemblea Nazionale di Futuro e Libertà a Roma, che ha eletto all’unanimità Andrea Ronchi alla presidenza, accolgo con soddisfazione la nomina dell’avvocato Costanzo Della Porta, già dirigente giovanile di An e del Pdl, a componente del massimo organismo del neonato partito. Un incarico prestigioso e meritato ad un professionista e amministratore giovane, che può però vantare una lunga militanza politica e che saprà sicuramente interpretare le ragioni e le esigenze del territorio molisano”.
E’ quanto dichiara Quintino Pallante, coordinatore regionale molisano di Futuro e Libertà.
“Questo dimostra l’attenzione del movimento fondato da Fini nei confronti della nostra realtà e di quella nuova generazione di dirigenti che tanto può dare a un Paese che ha bisogno di guardare verso nuovi orizzonti, affrontando con coraggio e competenza le sfide del presente e del futuro – continua Pallante. “Il contributo culturale e politico di giovani come Della Porta arricchisce Fli e crea le giuste premesse per un progetto di ampio respiro, che mira a rafforzare il centrodestra italiano.
Nel corso dell’Assemblea si è discusso, tra l’altro, dei temi caldi offerti dall’attualità. Il caso Libia – continua il coordinatore regionale – ha messo a nudo tutte le debolezze di una maggioranza di governo che può vantare, al momento, solo una forza numerica e non certo politica. L’atteggiamento irresponsabile della Lega e il conseguente disagio del Popolo della Libertà la dicono lunga sugli equilibri di una coalizione che si regge per i grandi interessi del Nord ma che in un momento cruciale come questo, quando il mondo ci osserva, non riesce a nascondere tutte le sue contraddizioni.
Futuro e Libertà è comunque pronta ad assumersi le sue responsabilità e a sostenere, in questo caso, l’esecutivo Berlusconi per difendere il buon nome dell’Italia. Non farà mancare in Parlamento il proprio sostegno, anche a rischio di salvare momentaneamente un governo destinato comunque al fallimento. Perché, la storia insegna, se la maggioranza si divide su tematiche fondamentali e prioritarie che riguardano la politica estera e quindi l’interesse di tutto il Paese, è ben presto destinata allo sfaldamento – conclude Pallante.

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