Stati generali di Roma Capitale: all’Eur i progetti per il futuro



ROMA – Il Comune di Roma illustra il futuro della città attraverso gli “Stati Generali di Roma Capitale”, nel cui ambito viene presentato il primo Piano Strategico di Sviluppo della Capitale.
E’ stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ad aprire i lavori. “A nome del Governo – ha sottolineato Letta – raccoglieremo le vostre indicazioni con la stessa partecipazione con la quale oggi vi auguriamo buon lavoro. Questo appuntamento si svolge in un momento in cui il mondo cambia e solo se sapremo essere uniti potremo disegnare un futuro all’altezza dei tempi”.
Paolo Glisenti, del Comitato di indirizzo e coordinamento, ha illustrato il Piano Strategico di Sviluppo, che contiene 225 progetti già definiti e che la sua architettura finanziaria prevede risorse, tra pubbliche e private, per 21 miliardi e 900 milioni di euro.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha diffuso i numeri: “Nel 2008, pur in una situazione di crisi, per la prima volta la variazione del Pil a Roma è stata migliore rispetto ai dati del Lazio e dell’Italia. Tendenza confermata negli anni successivi: in particolare, secondo le stime per il 2010, la crescita del Pil è di 1,4% a Roma, a fronte di 1,3% nel Lazio e di 1,1% in Italia. Portare Roma ad una crescita del 3% significa dare un grande impulso a tutto il Paese. Realizzare questo livello di crescita significa inoltre realizzare 327mila nuovi posti di lavoro, oltre 30mila in più l’anno”.
Il sindaco ha ricordato che “se non si rimettono in moto gli investimenti strategici mancano poi anche i fondi per la normale manutenzione della città”, spiegando che a Roma sono necessari 100-200 milioni di euro annui per la manutenzione stradale, 645 milioni per la pulizia della città, 140 per le politiche educative. Sarebbero poi necessari 4,2 miliardi per il piano casa. Riguardo alla sicurezza, il sindaco ha detto che, secondo i dati della Prefettura, i reati sono costantemente in calo da tre anni, anche se è necessario fare ancora di più.
“Roma deve guardare al futuro confrontandosi con il suo passato e i suoi valori”, ha detto ancora Alemanno: la Romanità e la Cristianità. E quando si parla di Romanità non si fa solo riferimento al grande passato della Capitale, ma anche all’eredità della Repubblica Romana, “che ha trasferito al mondo il concetto del diritto, il senso dello stato, il diritto di cittadinanza”.
Tra i progetti, la pedonalizzazione del Tridente, l’Area archeologica centrale, il Parco fluviale olimpico, il Parco della musica e dell’arte, la Città dei giovani, la ricostruzione di Tor Bella Monaca,
L’assessore all’Urbanistica Marco Corsini ha affondato l’acceleratore sulla “rigenerazione urbana”, in cui il recupero dei quartieri degradati è inteso come nascita di nuove funzioni.
L’assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Ghera ha ribadito l’esigenza di accelerare gli interventi sulle infrastrutture nelle periferie,
L’assessore all’Ambiente Marco Visconti ha ricordato come il Piano Strategico metta insieme sostenibilità ambientale ed economia.
L’assessore Gianluigi De Palo (Scuola e Famiglia) ha parlato del progetto dei Poli della Solidarietà “luoghi dove Roma possa essere capitale della famiglia”.
Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, s’è soffermata sulla candidatura olimpica di Roma per il 2020, mentre il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, ha ribadito la necessità di realizzare Fiumicino Due, perché “oggi abbiamo 36 milioni di passeggeri, nel 2020 ne avremo 60 milioni”.

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