ROMA – Tra elogi e polemiche, Nanni Moretti porterà a Cannes il suo nuovo film, “Habemus Papam”, che nei primi giorni di programmazione nei cinema italiani sta riscontrando una discreta accoglienza.
La pellicola prende spunto dalla storia di Celestino V, il Papa molisano eletto al soglio pontificio il 5 luglio 1294. Unico pontefice che rassegnò le dimissioni dopo pochi mesi, il successivo 13 dicembre, non ritenendosi all’altezza del compito o, più probabilmente, per non prestarsi alle pressioni di Carlo d’Angiò e degli intrallazzatori intenti ad approfittare della sua buona fede (tra cui lo stesso nuovo Papa Bonifacio VIII).
Il povero Celestino V, collocato da Dante nell’Antinferno tra gli Ignavi con la celebre etichetta “del gran rifiuto”, fu catturato a Vieste nel giugno 1295 mentre tentava di raggiungere l’eremo di Sant’Onofrio, consegnato al nuovo Papa Bonifacia VIII e imprigionato nel castello di Fumone, in Ciociaria, dove rimase fino alla morte.<
Nanni Moretti replica, dagli schermi di “Che tempo che fa”, invitando il pubblico, un po’ opportunisticamente, ad andarlo a vedere prima di criticarlo.
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