S’è spento Giuseppe Palomba “poeta” di Poggio Sannita (Is)
POGGIO SANNITA (ISERNIA) – Ci ha lasciati prematuramente Giuseppe Palomba, “collocatore” assai conosciuto, da qualche anno in pensione. Era nato il 30 novembre 1945 a Poggio Sannita, dove abitava con la famiglia. Come poeta aveva avuto l’onore della ribalta nazionale tramite una rubrica del quotidiano romano “Il Tempo” ma aveva già al suo attivo ben tre raccolte di poesie date alle stampe nel 1995 con “Cocci di cristallo”, nel 1999 con “Idee sottovuoto” e nel 2003 con “Nessuno è nessuno”. Come artista è stato pure “cantautore”.
Durante il rito religioso nella chiesa parrocchiale del paese natìo così è stato ricordato: “Oggi diamo l’ultimo saluto a Peppino Palomba. Oggi diamo l’ultimo saluto all’uomo, al poeta, allo sposo, al papà, al nonno, al parente, all’amico, al cittadino di Poggio Sannita, alla persona che ha rappresentato tante altre cose, tanti altri valori di vita, tra cui la sopportazione di tante sofferenze fisiche e morali.<
Giuseppe Palompa, appena nato, è stato colpito da paralisi infantile che gli ha impedito di camminare. Per poter essere in grado di fare qualche passo, aiutato dalle stampelle, ha subito 17 operazioni in vari ospedali italiani. Ha lavorato come impiegato all’Ufficio di Collocamento di Agnone. Per raggiungere il centro altomolisano utilizzava un’automobile con i comandi automatici, ma spesso trovava occupato il parcheggio riservato ai disabili: le sue proteste hanno contribuito a sensibilizzare noi cosiddetti “normali” alla sofferenza e alle difficoltà dei “diversamente abili”. Purtroppo, Giuseppe Palomba non è stato affatto fortunato. Infatti, dopo pochi anni dall’andata in pensione, è stato colpito da ictus cerebrale che lo ha costretto ad una lunga degenza per ripristinare almeno la parole e il movimento delle braccia, ma costringendolo a letto. Poi, il nuovo malore che lo ha portato alla morte, prematura.
(Domenico Lanciano)
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