“Maiali si nasce, Salami si diventa”. Si chiama così il libro della Pendragon editore, incentrato su uno dei più appetitosi settori della cucina italiana, che è stato presentato il primo luglio a Bologna.
Parte della meravigliosa storia che da sempre caratterizza il nostro paese, in particolare l’Emilia e Bologna. Tra i pilastri basilari che hanno dato origine a cotanta fama c’è lui, il maiale, sui cui gran parte della tradizione riferita alla dotta e grassa città, si basa. Perciò nel susseguirsi delle tradizioni culinarie, nelle abitudini del convivio e nel piacer del ritrovarsi a tavola, il porcello ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale.
Nel corso dei secoli il maiale è stato anche bandito, vituperato, accusato d’ogni sorta di maleficio, reo di essere portatore di sciagure e malattie, in odore costante di demoniaco. Ma lui, imperterrito, continua a grufolare e ad allietare i palati del mondo, pur globalizzato, con i suoi tanti sapori prelibati. <
Scritto a quattro mani dal noto giornalista Gabriele Cremonini e dal noto salsamentare Giovanni Tamburini questa simpatica testimonianza è certamente un libro da non perdere, tra il serio e il faceto, ricco di curiosità, aneddoti, storie, racconti e ricette, insomma “un atto di giustizia e di riconoscenza nei confronti del porco”, fatto da due esperti che ne mangiano sin dalla culla e che probabilmente proprio alle sue carni devono il loro buonumore e la loro instancabile gioia di vivere e, per così dire, di “grugnire” alle gioie della tavola.
Il libro, che si presenta in una veste grafica particolarmente accattivante e simpatica grazie alla foto di copertina di Oliviero Toscani, è stato ufficialmente presentato giovedì 1° luglio presso la Libreria Ambasciatori di Bologna.
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