DECORO/ Imbrattattori di Roma? Ecco le multe più salate per tutti
ROMA – Il sindaco di Roma, con tre ordinanze di inizio febbraio, ha inasprito l’entità delle multe per chi imbratta la Capitale con manifesti, scritte, rifiuti e quant’altro. Giro di vite, insomma, per coloro che non rispettano il decoro cittadino. I nuovi provvedimenti prevedono sanzioni con importi stabiliti sulla base del tipo di violazione.
Per le attività di monitoraggio e vigilanza ambientale, l’Ama ha aumentato a 100 il numero degli agenti accertatori con il compito, in particolare, di evitare l’errato inserimento dei rifiuti nei cassonetti. A questi si aggiunge un gruppo di agenti del nucleo Decoro Urbano. La task force viene affiancata dagli agenti della Polizia municipale e di tutte le altre Forze dell’ordine.
Ecco gli importi delle nuove sanzioni<
L’ordinanza del Sindaco di Roma numero 37 del 3 febbraio 2010 riguarda invece l’affissione, la distibuzione e l’esposizione di manifestini e simili. Qui la multa è di 412 euro per i committenti della pubblicità e di 50 euro per gli autori materiali della violazione.
Infine l’ordinanza del Sindaco di Roma numero 38 del 3 febbraio 2010 raccoglie disposizioni per contrastare atti vandalici di danneggiamento e/o di imbrattamento del patrimonio pubblico e della proprietà privata. Multa da 500 euro per violazione del divieto su monumenti, fontane, reperti archeologici ed i relativi parapetti, beni di intresse storico-artistico, luoghi di culto (articolo 19 Regolamento di Polizia Urbana); multa da 300 euro per violazione del divieto su edifici pubblici e privati; oggetti dell’arredo urbano (cartellonistica e segnaletica stradale, panchine, cestini porta-rifiuti, fioriere, cancellate, inferriate ecc.); mezzi di pubblico trasporto; vetrine e serande di esercizi commerciali; qualunque manufatto ad essi pertinente. (articolo 19 Regolamento di Polizia Urbana).
(Pierino Vago – febbraio 2010)
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