La revisione del maxiprocesso (chiuso in Cassazione con dodici condanne all’ergastolo) con la possibilità di ricorrere alla Corte di Strasburgo. La riforma delle leggi sui pentiti. L’abolizione della legge Rognoni-La Torre che disciplina il sequestro dei beni illeciti. L’abolizione del “decreto sui carcerati” (cioè il 41 bis). La libertà, anche attraverso il “carcere a casa”, per i detenuti che hanno superato i 70 anni. La chiusura delle supercarceri di Pianosa e Asinara (tra l’altro avvenuta). L’abolizione della censura tra i detenuti e i familiari. Il trasferimento dei carcerati nelle strutture vicine alle proprie famiglie. L’abolizione del reato di mafia (416 bis) e la possibilità di arresto solo in “flagranza di reato”. Un partito del Sud. La defiscalizzazione della tassa sul carburante.<
Lo stesso Massimo Ciancimino l’avrebbe ricevuto al bar Caflish di Mondello, presso Palermo, dal medico mafioso Nino Cinà per consegnarlo al padre.
A rivelare le ultime notizie sul “papello” è il settimanale L’Espresso.
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