Il ministero del Turismo ha pubblicato il decreto 23 giugno 2022 contenente le misure per la promozione turistica dei cammini religiosi. Il fondo ha una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro di cui 720mila
destinati ad azione di promozione gestiti dal ministero e la differenza per interventi su strutture pubbliche
volte ad arricchire l’offerta degli itinerari con servizi di sosta, la permanenza, lo svago dei camminatori.
Lo stanziamento nazionale, frutto del lavoro del tavolo tecnico a suo tempo istituito tra la Conferenza dei
Presidenti delle Regioni e la CEI, se pur di poca entità economica conferma una attenzione al tema del turismo lento, esperienziale, di riflessione per i “pellegrini” che nella accezione del turismo conviviale, promosso dall’Ufficio nazionale della Pastorale, diventano cittadini temporanei di una Comunità.
I cammini di fede o religiosi hanno una propria regolamentazione e devono essere validati dagli Organi
ecclesiastici competenti per territorio.
Il decreto sui cammini religiosi, che ha uno stanziamento gestito direttamente dal ministero per la realizzazione del catalogo e la promozione dei cammini, ha subito mosso gli appetiti di organizzazioni che propongono convenzioni con Enti pubblici, con pagamento di quote di adesione, prospettando miniere d’oro per le amministrazioni ed anche per gli Ordini religiosi.
I Cammini religiosi per essere inclusi nel catalogo devono essere formalmente realizzati, mappati, muniti di
cartellonistica, approvati dagli Organi ecclesiastici. Mandare proposte di convenzioni ai sindaci su cammini
inesistenti è una miserrima operazione commerciale che come Ufficio deploriamo. Speculare sulla figura di
Santi ed in particolare, come sempre, su quella di Padre Pio, è di gravissima entità.
L’Ufficio ha convocato per il giorno 13 dicembre 2022 una riunione per concordare con gli amministratori locali, l’assessore regionale e altre organizzazioni per l’inserimento nel catalogo nazionale del cammino dell’acqua, unico ad oggi regolarmente strutturato anche se manca della segnaletica orizzontale che consentirebbe l’omologazione del Cammino stesso con evidenti positive ricadute.
L’incontro è aperto a tutti gli amministratori, organizzazioni e associazioni che ritengono di partecipare anche per avere le giuste indicazioni tecniche e operative per i cammini religiosi.
Mario Ialenti
Direttore regionale CEAM