Il 22 aprile tornerà in libreria il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani, insieme al geografo Mauro Varotto, con un nuovo libro intitolato “Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro”.
Pievani e Varotto immaginano in che modo i cambiamenti climatici potrebbero trasformare l’Italia del futuro: il testo è ambientato nell’anno 2786, esattamente 1000 anni dopo il Viaggio in Italia di Goethe. Come sarà, se non riusciremo a invertire la marcia, il Paese in cui abitiamo? La Pianura padana sarà quasi completamente allagata; i milanesi potranno andare al mare ai Lidi di Lodi; Padova e tantissime altre città saranno interamente sommerse; altre ancora si convertiranno in un sistema di palafitte urbane; le coste di Marche, Abruzzo e Molise assumeranno l’aspetto dei fiordi; Roma sarà una metropoli tropicale; la Sicilia un deserto roccioso del tutto simile a quello libico e tunisino…
Analisi scientifica, fantascienza e giocosità picaresca prefigurano alcuni degli scenari che ci attendono e la nostra azione rimarrà sorda ai moniti di studiosi, scienziati e organizzazioni internazionali, al loro invito a invertire la rotta, riflettendo sulle ricadute climatiche e ambientali del nostro attuale modello di sviluppo e stile di vita. Il volume è arricchito da una serie di mappe geografiche dettagliate create da Francesco Ferrarese.