Turismo in Molise nel segno di “Guardare oltre”

Mai prima d’ora in Molise i festeggiamenti in occasione della Gionata Mondiale del Turismo. Solo sprazzi di vita che non hanno mai aggradato la vera forza di un settore che partecipa alla fase finale di un percorso virtuoso dal quale trarre benefici e oggettive premialità. Da tempo si parla di esperienzialità, di accessibilità, di settore trainante per la crescita; della necessità di far rete, di risultati, ma alla fine si è solo partecipi ad una lavatrice che al di là della follia di pochi, coinvolge autoreferenzialità, spocchiose indicazioni di chi nel “cuore” ha solo la preferenza alla fruizione di oggetti personali, mai al servizio della comunità, sempre e solo posti su troni che coinvolgono scettri spuntati e mai davvero incisivi.

Dimostrare di non essere una piccola regione dal punto di vista della fruizione, dell’accoglienza, del decisivo cambio di passo, è decisamente complicato e mai scontato. Le criticità che attanagliano il mondo del turismo son davvero tante ma, forse, indicare nuove vie da percorrere insieme, “Guardare Oltre”, possono insieme sovvertire l’ordine degli addendi e spingere al tanto agognato cambio di passo. In primis necessita soddisfare curiosità e formare professionalità responsabili di un progetto che mira ad ampliare la coscienza universitaria, indispensabile e mai come ora, essenziale per ripartire con cognizione e quel pizzico di entusiasmo smorto ormai da tempo.

Un mero atto di mercato escludendo la condizione di felicità, quella della passione e della responsabile allegria a porsi al cospetto del turista, deve tornare a condurci per mano verso quel traguardo ancora non evidenziato da uno striscione dalla scritta “arrivo”. La socialità, l’innovazione, le radici, l’enogastronomia, i percorsi, l’accoglienza, sono questi alcuni dei parametri indispensabili per condurci sotto lo striscione e conformare il tutto nella parola “efficienza”.

La strada è lunga ma parlarne è doveroso l di là delle scevre occasioni da Bar. Farlo nei posti deputati è d’obbligo e così il 27 settembre 2023, anche il Molise ha festeggiato la Giornata Mondiale del Turismo. Il Molise, dimostrando sempre più di non essere una piccola regione, si aggiudica la ricorrenza e insieme a sole altre 4 regioni italiane, mette in campo un evento di grande prestigio e di sicura efficacia. Cancellati schemi e trionfalismi, spesso e volentieri di facciata e autocelebrativi, dopo l’anno dello sviluppo sostenibile con particolare riferimento all’eradicazione della povertà, a Termoli, in quel dell’Università del Molise, il tema principale posto all’attenzione con un convegno che ha visto cimentarsi relatori deputati e razionalmente principi della materia, è stata la sostenibilità che ha fatto da apripista a ecoturismo, biodiversità e radici. Formalmente, il turismo è per definizione un fenomeno sociale, culturale e economico ed implica il movimento di persone verso luoghi o paesi al di fuori del consueto ambiente. Tale definizione esplica benissimo l’importanza che il Turismo implica e ricopre nelle varie condizioni di vita di ognuno di noi cittadini. Questo lo spirito che ha voluto avocare a sé l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise che di concerto con la Regione Molise ha predisposto un programma concreto, interattivo, futuristico, programmatico.

Sabina Busato, Adamo Spagnoletti, Costanza Travaglini, Marco Petrella, Maria Carla De Francesco, Romolo D’Orazio hanno portati i presenti, tra cui i ragazzi e docenti del corso universitario inerente il turismo e dell’Alberghiero accompagnati dal docente Maurizio Santilli, a interconnettersi e ragionare globalmente verso quel che sono i vari aspetti che determinano scelte e strategie, a “Guardare Oltre”. Guardare oltre ha permesso la sottoscrizione di patti federativi che hanno visto, oltre l’Azienda Autonoma guidata dall’on.le Remo Di Giandomenico, la Federcampeggio, guidata da Giovanni Grassi e l’Associazione Campeggiatori Turistici Italiani di cui presidente Guido Chiari, unirsi per un’azione sinergica e sostanziale. La presenza del Presidente della Regione, Francesco Roberti ha garantito senza dubbio, una condizione di partecipazione che manifesta unità ma soprattutto condivisione. Il Molise è terra di affetti, gentilezza, emozioni. Da qui la rinnovata edizione del premio internazionale “Molise in Turismo” che ha visto elogiare e premiare personaggi del mondo del giornalismo della carta stampata, della televisione, dell’amore autentico, dell’innovazione e per la riconoscenza artistica. Livio Leonardi (Rai Uno), Mario Placidini (TV2000), Silvia Jacovitti, Raffaele Iannucci, la Fonderia Marinelli, la E On Italia, Silvana Benedetti, Stefano Passaquindici, Franca dell’Arciprete, Maurizio Drago hanno scrittoed interpretato, ognuno per la propria specificità, di una regione, il Molise, interpretando, divulgando, costruendo, connettendo all’amore ed il rispetto con professionalità, eccezionalità cognitive, offrendo prodotti protetti da garbo e responsabile impegno. Hanno condizionato positivamente i lettori, i telespettatori.

Hanno costruito sogni e realtà che non minano ma dettano vibrazioni, come quelle delle campane dell’Antica Fonderia Marinelli, che si tramutano in passioni, fruizioni e coinvolgimenti. A loro il riconoscimento che non vuol essere solo gratitudine ma “molisaneità”. Non è mancata la musica d’autore grazie all’inno d’Italia in blues di Lino Rufo e il buon cibo a cura della Cooperativa che si occupa di recupero di ragazzi svantaggiati e penalizzati da percorsi di vita. “Lavorare per una crescita inclusiva implica un impegno collettivo per una visione migliore del turismo. Solo questa strada può permettere alla ripartenza del turismo di raggiungere quelle persone e comunità che ne hanno più bisogno in questo momento, ponendo le basi di un futuro migliore per tutti”.

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