Villetta Barrea, comitato per salvare gli alberi

“Il Comitato civico per la difesa della Pineta di Villetta Barrea” annuncia che sta lavorando alle Osservazioni Tecniche al Progetto dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) e che queste verranno regolarmente inviate alla Regione Abruzzo entro la fine di settembre. Resta ancora poco tempo per salvare gli alberi della Pineta Zappini e il Comitato civico è fermamente deciso a fare tutto il possibile per fermare quello che definisce un tristissimo paradosso: “proprio nell’anno del centenario, uno dei più antichi e importanti fra i Parchi nazionali italiani si macchia di una decisione sbagliata e colpevole dando un pessimo esempio all’Italia che non è da meno di quello che in questi giorni si è verificato con l’orsa Amarena

La vicenda si trascina dalla primavera 2021, quando casualmente un abitante di Villetta Barrea, nel prendere atto che una moltitudine di alberi nella pineta Zappini riportava “la martellata” (segnale che prelude al taglio dell’albero), è venuto a conoscenza che l’Ente Parco aveva predisposto un progetto per un intervento antiincendio che prevedeva l’abbattimento di 3.410 Pinus Nigra subsp nigra var italica (specie endemica) , il decespugliamento e il diradamento di una larga fascia di pineta.

Quella della prevenzione degli incendi, nel caso della pineta di Villetta Barrea, appare una ragione pretestuosa e scientificamente infondata, a detta non solo degli esponenti del Comitato ma di autorevoli ambientalisti che già nel giugno 2022 avevano inviato un Appello al ministro della Transizione Ecologica per salvare la Pineta: la pineta di Villetta Barrea si è formata da spontanea espansione naturale dell’antichissimo nucleo originario, relitto dell’ultima glaciazione e oggi è riconosciuta come SIC e Zona Speciale di Conservazione.

I tagli non solo causerebbero danni ingenti alle piante, al suolo, alla fauna selvatica che abitualmente frequenta la pineta, ma possono incrementare anche un forte rischio idrogeologico in quanto il territorio è esposto al rischio di frane. La scienza e l’esperienza continuano a sottolineare che il rischio d’incendio non si previene con il taglio degli alberi, viceversa esistono oggi comprovate efficaci misure preventive, costituite dalla sorveglianza sistematica del territorio con attrezzature adeguate per i necessari controlli e avvistamenti (sistema di video controllo antincendio), con personale sufficiente e qualificato, con una postazione di pronto intervento antincendio per intervenire velocemente (avendo perfino nel caso della pineta di Villetta Barrea l’opportunità invidiabile di avere il lago di Barrea nelle immediate vicinanze), con una molteplicità indispensabile d’interventi educativi e culturali finalizzati a rendere più consapevole del proprio patrimonio la popolazione. Ed è proprio su tutte queste misure che andrebbero spese le somme di danaro messe a disposizione dal Ministero. Altrimenti, con il pretesto di evitare un ipotetico rischio d’ incendio si produrrebbero danni certi di natura non solo estetica, ma soprattutto ecologica, devastando l’ecosistema della pineta, ricco di endemismi e di rarità che vanno assolutamente protetti.

Diffuso inoltre nel mondo ambientalista è anche il timore che proprio per il ruolo di stimolo e leadership che il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha sempre esercitato, il progetto del taglio nella pineta di Villetta Barrea si diffonda a macchia d’olio su tutte le aree protette, vanificando così gli sforzi di conservazione, faticosamente portati avanti fino ad oggi. “Siamo ancora in tempo per evitare che ciò accada, noi faremo tutto ciò che è in nostro potere e chiediamo che la popolazione e la società civile di tutto il Paese sensibili al valore ecologico dei boschi, si uniscano al nostro appello”.

Il Comitato civico per la difesa della Pineta di Villetta Barrea, supportato da scienziati, da esperti e da quanti sono consapevoli del valore immenso delle piante.

Per informazioni e contatti di solidarietà:

Comitato Civico per la Difesa della Pineta di Villetta Barrea

Tel. 368 3503601, e-mail: [email protected]

Associazione Futuro Remoto

Tel. 340 3174515, e-mail: [email protected]

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