CIÒ CHE NON SO LASCIARE
C’è un filo forte
che lega ognuno
alla terra delle origini.
È la palla di fuoco
là sul crinale dei monti
che ti porta vita e spettacolo
nell’incanto del mattino.
È la neve che ovatta il silenzio,
ne fa un veicolo di pensiero,
lo rende creativo.
Sono i colori multiformi
del paesaggio magico
delle diverse stagioni.
Sono le grida chiassose
dei ragazzi in piazza.
È l’affetto di quanti
sanno amare la vita
dei propri anziani.
È il sorriso di chi
anticipa ancora gli incontri
con un sorriso ed un buongiorno.
È la capacità
di tanti che sanno vivere
aprendo ancora porte e finestre.
È la sensibilità
di tutti quelli
che intendono ancora
mettersi in relazione
col grande mistero della vita
amandone il peso,
la forza,
il senso,
la bellezza.