Una poesia di Umberto Berardo

CIÒ CHE NON SO LASCIARE

C’è un filo forte

che lega ognuno

alla terra delle origini.

È la palla di fuoco

là sul crinale dei monti

che ti porta vita e spettacolo

nell’incanto del mattino.

È la neve che ovatta il silenzio,

ne fa un veicolo di pensiero,

lo rende creativo.

Sono i colori multiformi

del paesaggio magico

delle diverse stagioni.

Sono le grida chiassose

dei ragazzi in piazza.

È l’affetto di quanti

sanno amare la vita

dei propri anziani.

È il sorriso di chi

anticipa ancora gli incontri

con un sorriso ed un buongiorno.

È la capacità

di tanti che sanno vivere

aprendo ancora porte e finestre.

È la sensibilità

di tutti quelli

che intendono ancora

mettersi in relazione

col grande mistero della vita

amandone il peso,

la forza,

il senso,

la bellezza.

Articoli correlati