La Valdichiana Senese si trova nella parte sud-est della Toscana. Si estende per quasi 700 km quadrati e comprende 9 Comuni: Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda. Una valle oggi fertile che per secoli è stata una palude, sottoposta ad un’importante opera di bonifica. La parte a nord confina con la Valdichiana Aretina e con le Crete Senesi, quella ad ovest con la Valdorcia, ad est con la zona del Trasimeno e con l’Umbria, a sud invece con il Lazio. Una posizione centrale che permette alla Valdichiana Senese di essere ben raggiungibile con qualsiasi mezzo. I borghi appaiono all’improvviso, come gioielli incastonati nel verde delle dolci colline, tra oliveti, vigneti, boschi e campi coltivati. Un territorio vero e autentico, da scoprire attraverso attività all’aperto, visite guidate, esperienze enogastronomiche e di benessere. Un territorio che 3000 anni fa era abitato dall’affascinante e misterioso popolo etrusco, che già aveva capito come questa fosse la terra del benessere.
CETONA
Un borgo medievale incastonato nel verde dei boschi e delle colline, alle pendici dell’omonimo Monte. Cetona è un anello di case che cinge la collina per culminare sulla cima del colle con l’antica Rocca. Il centro abitato si apre al visitatore con la piazza ampia e luminosa che invita ad esplorare le viuzze che si addentrano nel cuore del centro storico. Il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona offre una ricca collezione di reperti che testimoniano l’antico passato di questi luoghi. A poca distanza da Cetona, nel bel mezzo del bosco, è visitabile un sistema di grotte che, ben 50.000 anni fa, ospitava l’Uomo di Neanderthal. Qui vicino, si trova l’Archeodromo, un’area nella quale è stato ricostruito un villaggio preistorico, con capanne a grandezza naturale e zone dedicate ad attività didattiche per bambini e ragazzi. E poi, ci sono molti sentieri che conducono fino alla vetta del Monte Cetona, tutti da scoprire per trascorrere momenti in simbiosi con la natura.
EVENTI
Cetona in Fiore – Cetona
Dal 22 al 25 aprile
Sagra dei pastrignocchi e del cuculo – Cetona
Dall’1 al 4 giugno
Sagra del Bico – Piazze, Cetona
Dal 23 al 25 giugno e dal 29 giugno al 2 luglio
Corsa delle brocche – Cetona
Dal 21 al 23 e dal 28 al 30 luglio
Cetona omaggia Ceronetti – Cetona
Dal 24 al 27 agosto
Sul filo dell’olio – Cetona
Dal 31 ottobre al 5 novembre
CHIANCIANO TERME
Le terme sono senza dubbio la caratteristica principale di questo borgo della vallata. Scavi e reperti archeologici testimoniano come già Etruschi e Romani fossero a conoscenza dei poteri terapeutici delle acque di Chianciano e considerassero questo luogo un’oasi di cura e di benessere. Oggi, l’offerta termale di Chianciano unisce la cura della salute al benessere, attraverso la Medicina Termale e le discipline olistiche, come avviene all’interno del centro specialistico Institute for Health. Completano l’offerta wellness le Piscine termali Theia, alimentate a ciclo continuo dalla fonte Sillene, con un ottimo centro SPA KIDS pensato per i bambini, e la SPA delle Terme Sensoriali, vero paradiso olistico.
L’accogliente centro storico della cittadina offre scorci suggestivi e panorami mozzafiato, come quello di cui si può godere dalla Torre dell’Orologio. Imperdibile una visita alla Collegiata di San Giovanni e al suo piccolo museo, scrigno di gioielli preziosi per la cultura locale. A pochi passi dal centro storico, si trova uno degli spazi museali di riferimento in Valdichiana Senese: il Museo Civico Archeologico. Dotato di un’interessante sezione dedicata alla donna etrusca, questo museo può vantare la più importante collezione al mondo di canopi prodotti dagli artigiani dell’antica Etruria.
Ma Chianciano è anche natura: la Riserva Naturale di Pietraporciana è il luogo ideale per una passeggiata rigenerante. I sentieri, i cammini e le strade sterrate si snodano tra gli alberi dell’estesa faggeta e degli altri boschi, dove è possibile osservare piante e fiori rari.
EVENTI
Du’ Pici Sotto le Stelle – Chianciano Terme
Dal 9 all’11 giugno
Giro d’Italia Femminile – Chianciano Terme
30 giugno, 1^ tappa
Chianciano Terra di Mezzo – Chianciano Terme
Dal 30 giugno al 2 luglio
ViviChianciano – Chianciano Terme
Dal 7 al 10 settembre e dal 14 e 17 settembre
Archeologia e medicina termale – Chianciano Terme
26 settembre
EMT 2023/European Medical Tourism – Chianciano Terme
Dal 15 al 17 novembre
CHIUSI
Clevsie, Clusium è il nome prima etrusco e poi romano della Città di Chiusi che, attraversando l’età longobarda e medievale, si è sviluppata sulle dolci colline che dominano lo stretto passaggio meridionale solcato anticamente dal fiume Clanis. Chiusi, associata al Lucumone Porsenna, è stata una delle più potenti città-stato dell’Etruria settentrionale interna. Agli albori dell’era cristiana, la prossimità alla via fluviale del Tevere e il passaggio della via Cassia favorirono la sua precoce cristianizzazione: ne sono la prova le due catacombe visitabili, una dedicata a Santa Caterina delle Ruote ed un’altra a Santa Mustiola. Le collezioni archeologiche conservate presso il Museo Nazionale Etrusco illustrano la storia antica della città dalle origini (età del Bronzo) fino all’età tardo antica. Il centro storico ospita anche il Museo Civico “La Città Sotterranea” e il Museo della Cattedrale e Labirinto di Porsenna, grazie ai quali è possibile conoscere la millenaria storia di Chiusi sia da ‘sopra’ che da ‘sotto’. Il centro è infatti attraversato in profondità da un sistema di cunicoli visitabili, un labirinto che la suggestione popolare aveva identificato in passato con la famosa tomba del celebre Lucumone. Dal Lago di Chiusi, area naturale protetta e luogo ideale per sport e relax passa anche il Sentiero della Bonifica (con inizio da Chiusi Scalo), un percorso lungo poco più di 60 km, pressoché tutto pianeggiante, ben praticabile sia a piedi che in bicicletta, che arriva fino alle porte di Arezzo.
EVENTI
Diaframmi Chiusi No Stop – Chiusi
Esposizione permanente di foto (ogni 4 mesi viene cambiato il soggetto della mostra diffusa)
Tria Turris Festa medievale – Chiusi
Dal 23 al 25 giugno
Lars Rock Fest – Chiusi Scalo
Dal 7 al 9 luglio
Slow Beer Festa delle birre artigianali – Chiusi
Dal 14 al 16 luglio
Ruzzi della Conca – Chiusi
Da fine agosto ai primi di settembre
Festa dell’Uva e del Vino – Chiusi
Dal 22 al 24 settembre
MONTEPULCIANO
Punto di contatto tra la Valdichiana e la Valdorcia, Montepulciano è un luogo di rara bellezza. Il borgo, di origine medievale, culmina in Piazza Grande, un perfetto salotto rinascimentale sul quale si affacciano palazzi storici, il Duomo e il Palazzo Comunale. Le otto cantine sotterranee e il Museo Civico Pinacoteca Crociani, che custodisce un ritratto caravaggesco e diverse terracotte robbiane, sono gli altri pezzi di diamante del centro storico. Appena fuori, da segnalare il cinquecentesco Tempio di San Biagio, che si staglia come una visione sulla campagna circostante, popolata da interminabili filari di vite dai quali si ricava il Vino Nobile di Montepulciano, la prima produzione a ricevere il riconoscimento DOCG. Eccezionale il paesaggio, custodito con cura da generazioni, e la qualità ambientale; a questo contesto appartengono le ricchezze naturali della Riserva del Lago di Montepulciano e le acque sorgive delle Terme di Montepulciano, in località Sant’Albino, la cui efficacia terapeutica, scientificamente provata, ha consentito di realizzare un centro di diagnosi, prevenzione e cura, nonché un moderno centro di benessere termale.
EVENTI
48° Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano – Montepulciano e tutti i Comuni della Valdichiana Senese
Dal 14 al 30 luglio
Calici di Stelle – Montepulciano
10 agosto
Bruscello Poliziano – Montepulciano
Dal 12 al 15 agosto “Lorenzo de’ Medici. Il Poliziano alla corte dei Medici”
Bravìo delle Botti – Montepulciano
Settimana degli eventi dal 19 al 27 agosto – Corsa il 27 agosto
Live Rock Festival 2023 – Acquaviva di Montepulciano
Dal 6 al 10 settembre
Città del Libro Antico e Raro – Montepulciano
Dal 22 al 24 settembre
SAN CASCIANO DEI BAGNI
San Casciano dei Bagni è un borgo incorniciato dal verde, un luogo in cui si respira tranquillità assoluta da sempre. Al piccolo borgo si arriva percorrendo strade serpeggianti che consentono di abbracciare con uno spettacolare colpo d’occhio tutta la Valdichiana. San Casciano apparirà all’improvviso, con la sua fisionomia fiabesca regalata dalla torre del Castello e dall’insieme del centro storico, che sembra preso pari pari da un affresco di Giotto. L’antichissima storia della cittadina passa per le stesse sorgenti termali alle quali deve la sua notorietà: l’incredibile scoperta archeologica del Santuario Ritrovato rivela come San Casciano dei Bagni fosse un luogo di pace e di incontro per Etruschi e Romani, che qui si riunivano accomunati dalla fascinazione per acque ritenute sacre e terapeutiche. Le numerose campagne di scavo archeologico avvenute nel corso degli anni nel territorio Sancascianese, hanno permesso di portare alla luce numerosi reperti, alcuni visibili presso le nuove Stanze Cassianensi, altri presso il Resort Fonteverde.
La Via Francigena, l’antica via dei pellegrini che da Canterbury conduceva a Roma, passa per questo territorio e nello specifico da Ponte a Rigo.
Palazzone e Celle sul Rigo sono gli ulteriori piccoli borghi, gioielli immersi nel verde della campagna della Valdichiana Senese.
EVENTI
Sagra dei Pici – Celle sul Rigo, San Casciano dei Bagni
Dal 26 al 28 maggio
La Terrazza. Incontri a San Casciano dei Bagni
Tutta l’estate
Ciaffagnanone Street Food edition – San Casciano dei Bagni
17 e 18 giugno
Festa del Vino – Palazzone, San Casciano dei Bagni
Ultima settimana di luglio
Palio di San Cassiano – San Casciano dei Bagni
La domenica più vicina al 13 agosto
Palio del Cacio – Celle sul Rigo, San Casciano dei Bagni
Domenica 13 agosto
SARTEANO
L’imponente Castello quattrocentesco costruito su un massiccio blocco di travertino, sovrasta l’abitato della cittadina, nota per la Giostra del Saracino e per i ritrovamenti di epoca etrusca, a partire da quelli della necropoli delle Pianacce, sito archeologico che si sviluppa a poche centinaia di metri dal centro storico. Proprio qui è stata scoperta la Tomba della Quadriga Infernale che custodisce al suo interno un ciclo pittorico di rara bellezza famoso in tutto il mondo. La tomba è visitabile una volta a settimana ma la sua riproduzione fedele e a dimensione naturale, può essere ammirata presso il Museo Civico Archeologico, nel cuore del centro storico del borgo. A pochi passi si trova la Sala d’Arte Domenico Beccafumi, dove è conservata l’Annunciazione, opera magna del manierista senese del 1546. Proseguendo per la strada che sale al Castello, degno di nota è il Museo di Presepi dal Mondo, esposizione permanente di natività artistiche provenienti dai cinque continenti. Altro punto di attrazione del borgo, è il Camping Parco delle Piscine, un luogo immerso nel verde, perfetto per rilassarsi, i cui impianti sono alimentati da acque termominerali, che sgorgano alla temperatura costante di circa 24 gradi e hanno proprietà curative. Nel cuore dei boschi intorno a Sarteano è piacevole camminare fino ad imbattersi nelle Celle di San Francesco d’Assisi e, per godere di una vista senza eguali sulla Valdorcia e sul Monte Amiata, è imperdibile una visita alla frazione di Castiglioncello del Trinoro e al borgo di Fonte Vetriana.
EVENTI
“Dove sei?” La lunga notte delle chiese – Sarteano, San Martino
9 giugno
Iniziative per il Festival dell’Annunciazione: Alba alle Pianacce & Il tramonto sulla montagna – Necropoli delle Pianacce & Fontevetriana
24 giugno
Giostra del Saracino – Sarteano
14 agosto Provaccia – 15 agosto Corteo Storico e Giostra del Saracino
SarteanoJazz&Blues – Sarteano
Dal 25 al 27 agosto
Festeggiamenti per il ventennale del ritrovamento della Tomba della Quadriga Infernale – Sarteano
14 ottobre 2023
L’arte della natività. Mostra con presepi da tutto il mondo – Sarteano
Dicembre – Gennaio
SINALUNGA
Sinalunga è un balcone sulla Valdichiana: da qui si può godere di un panorama che sembra non avere fine. Il paese è un dedalo di vicoli e piazzette che custodiscono preziosi luoghi, come il Teatro Ciro Pinsuti e il Palazzo Pretorio. Quest’ultimo, costruito a immagine e somiglianza della Torre del Mangia di Siena, troneggia su Sinalunga fin dal Medioevo. Da fare un giro all’aria aperta a farne uno sottoterra, è un attimo: dalla Fonte del Castagno si sviluppa l’imperdibile Sentiero dell’Acqua. Si tratta di cunicoli scavati verso la metà del XIII secolo, visitabili con abbigliamento adeguato. Bettolle, Farnetella, Guazzino, Rigomagno e Scrofiano sono le frazioni che completano l’ampio territorio sinalunghese. Sinalunga ha l’onore di essere la patria della razza chianina; fu il veterinario Ezio Marchi, ad intraprendere il percorso di selezione di questi bovini giganti, dal carattere mansueto e dall’inconfondibile mantello bianco, la cui carne è riconosciuta in tutto il mondo.
EVENTI
La Valle del Gigante Bianco – Bettolle
Dal 19 al 21 maggio e dal 26 al 28 maggio
Festa Biancalana – Sinalunga
Dal 31 maggio al 4 giugno
L’Incantaborgo – Sinalunga
Dal 13 al 14 luglio
Extravaganza Birranthology Festival – Scrofiano
Dal 25 al 27 agosto
Fiera alla Pieve, Festa della Madonna del Rosario – Pieve di Sinalunga
3 ottobre
Carriera di San Martino – Sinalunga
11 novembre
TORRITA DI SIENA
Un borgo che conserva la struttura dell’antico castello fortificato che fu. Nella cerchia muraria che circonda il centro storico, si aprono i quattro varchi di accesso originari: Porta Gavina, Porta a Pago, Porta a Sole e Porta Nova. Il cuore del paese è Piazza Matteotti, sulla quale si affacciano il duecentesco Palazzo Comunale e la Chiesa delle Sante Flora e Lucilla, al cui interno si trova un gioiello di inestimabile valore. Si tratta di una lunetta in marmo realizzata dal Maestro Donatello con la tecnica scultorea dello “stiacciato”. La Chiesa della Madonna delle Nevi rappresenta un’altra gemma nascosta di Torrita di Siena, una piccola Cappella Sistina che lascia stupefatti per la vivacità dei suoi affreschi.
A pochi chilometri di distanza da Torrita, in posizione panoramica, si trova il piccolo centro medievale di Montefollonico. Lungo la strada che conduce al grazioso borgo, si trova “Il Tondo”, un bosco di lecci e cipressi collocati in forma circolare: il luogo perfetto per riposarsi e per ammirare due pregiate specie di orchidee che qui crescono in mezzo alla natura.
EVENTI
Palio dei Somari – Torrita di Siena
11-12 marzo e 18-19 marzo
Lo gradireste un goccio di Vin Santo? – Montefollonico, Torrita di Siena
15 e 16 aprile
Torrita Borgo dei Libri – Torrita di Siena
13 e 14 maggio
Torrita Blues – Torrita di Siena
Dal 22 al 24 giugno
Torrita Biodiversità – Festa dell’Agricultura – Torrita di Siena
16 e 17 settembre
Presepe Vivente – Torrita di Siena
26 dicembre
TREQUANDA
Esattamente a cavallo tra la Valdichiana Senese, le Crete e la Valdorcia, in un angolo paradisiaco, si trova Trequanda, piccolo borgo nascosto. La centrale Piazza Garibaldi accoglie i visitatori con la chiesa romanica dedicata ai Santi Pietro e Andrea, che colpisce per la facciata a scacchiera, sulla quale i blocchi di travertino bianchi si alternano ai conci in arenaria color ocra. Uno scrigno di opere prestigiose. In aperta campagna invece, merita una visita la Pieve di Santo Stefano a Cennano. Un luogo di culto che dall’epoca paleocristiana è una pieve, ma che prima è stato un tempio pagano dei romani e inizialmente, un tempio etrusco.
Nelle due frazioni, Castelmuzio e Petroio, si tramandano delle tradizioni importanti, rispettivamente quella della produzione dell’olio extravergine di oliva e quella della terracotta. A Castelmuzio le dolci colline si prestano alla coltivazione degli olivi dai quali si ottiene un “oro giallo” di qualità eccellente. A Petroio invece la creazione artigianale di manufatti in terracotta, è una pratica secolare, ben documentata nel Museo della Terracotta. Il territorio di Trequanda è stato il primo in Toscana ad ottenere il riconoscimento di “Paesaggio Rurale Storico”, che certifica l’autenticità del paesaggio e la sua integrità.
EVENTI
Festa della Beata Bonizzella – Trequanda
Dal 12 al 15 maggio
Borghi in Festa & CastelLibro – Castelmuzio
Dal 2 al 4 giugno
Corrida del Contadino – Petroio
Dal 16 al 18 giugno
Tre Gotti al Campino – Trequanda
Dal 17 al 20 agosto
Festa dell’Olio Novo – Castelmuzio
Dal 13 al 15 ottobre
Festa dell’Olio Novo – Trequanda
21 e 22 ottobre
PER IL VIDEO DELLA VALDICHIANA SENESE CLICCARE QUI…
@@@@@
FOCUS / Il 48esimo Cantiere Internazionale d’Arte
Dal 14 al 30 Luglio 2023 – Direttore artistico: Mauro Montalbetti | Direttore musicale: Jonathan Webb
Storico happening diffuso e trasversale alle arti in Val di Chiana, culla verde del Rinascimento Italiano, e quest’anno per la prima volta anche a Pienza e al Museo Etrusco di Chiusi a sostegno del progetto di candidatura della Valdichiana Senese a Capitale Italiana della Cultura 2026
Precursore ante litteram di alcune delle tendenze oggi più consolidate del fare musica in Europa, dalla residenza artistica per un vero cenacolo di idee al lavoro comune tra giovani, dilettanti e grandi artisti di fama, dalla trasversalità delle arti alla capillare diffusione nelle campagne per una riscoperta delle bellezze storiche e naturalistiche musicate fino ad ottenere un impressionante successo, negli anni, sul fronte dell’alfabetizzazione musicale, oggi il quasi cinquantenne Cantiere Internazionale d’Arte dimostra tutta la sua sfidante vitalità con ben quindici tra prime assolute e commissioni artistiche, due nuove produzioni d’opera e la nascita, in totale controtendenza nazionale, della Compagnia Cantiere Danza coordinata da Azzurra Di Meco, nonché una lista importante di grandi artisti internazionali impegnati sul territorio per due settimane di vita e cultura condivise
La banda del borgo di Montepulciano che diventa portatrice di musica contemporanea su commissione per la tradizionale apertura venerdì 14 luglio e il seguente concerto sinfonico con l’Orchestra della Toscana diretta da Roland Böer con gli eccellenti solisti Gabriel Schwabe al violoncello e Hellen Weiss al violino per un impaginato tra grande Ottocento tedesco e James MacMillan, assurto alle cronache mondiali per il suo inno al corteo funebre della Regina Elisabetta e che sarà presente a Montepulciano: sin dal primo giorno dunque il Cantiere mostra subito la sua continuità etica, estetica ed artistica col dettato di Henze mescolando, con l’unico criterio di autenticità e passione, tradizione popolare e cultura alta, affermati professionisti e giovani talenti, ma anche dilettanti, repertorio di tradizione e novità assolute, affettuose memorie, come nel dialogo all’Enoliteca del secondo giorno, ed impaginati sfidanti come il progetto Light Percussion del Lugano Percussion Ensemble, tutto dedicato a sfatare il cliché sulle capacità espressive delle percussioni.
Una rassegna senza routine, sempre giocata sul rischio culturale, sulla sfida alle convenzioni, ancora più d’impatto considerata la sua collocazione in borghi sempre sotto i 15.000 abitanti, un festival che da quasi 50 anni capovolge le aspettative del pubblico, come nel nuovo allestimento dell’opera giovanile e primo Singspiel di Mozart Bastien und Bastienne k 50, che verrà diretto da Tito Ceccherini, stimato interprete con solide collaborazioni con orchestre importanti come BBC Symphony, qui sul podio della Wunderkammer Youth Ensemble, con la regia dell’attore, regista e formatore Luca Fusi, esperto di teatro popolare con lunghi periodi di approfondimento in terra d’Africa, oggi docente alla Paolo Grassi di Milano. La messa in scena è arricchita dal Guido Levi Lighting Lab con la giovane light designer Giulia Bandera.
Un Cantiere che offre al suo interno infiniti percorsi diversi in base anche al genius loci degli spazi di spettacolo, a partire dal Bagno Grande di San Casciano dei Bagni, luogo della recente e sensazionale scoperta dei bronzi di epoca etrusca che ospita sabato 29 luglio Substrata, performance elettroacustica dove la stratificazione della materia porta alla luce i misteri delle culture antiche con il lirismo del flauto di Roberto Pasquini e la manipolazione elettronica di Davide Vannuccini; la duecentesca chiesa di San Leonardo a Montefollonico presenta invece sabato 15 un impaginato di rare composizioni barocche in trio d’archi e clavicembalo nel toccante contesto architettonico della sua unica, semplice navata, o la splendida Riserva Naturale di Pietraporciana sul crinale tra Val d’Orcia e Val di Chiana per le cui grotte, sentieri e faggete in cui l’occhio può spaziare dal Trasimeno all’Amiata, si terrà il progetto Peripatetiche all’ascolto, workshop di esplorazione sonora pensato al dialogo tra suono naturale e suono riprodotto, ma soprattutto incentrato sull’arte sempre più rara dell’ascolto come gesto consapevole di civiltà. E ancora il rinascimentale Tempio di San Biagio a Montepulciano che ospiterà fra gli altri il concerto dell’affermato basso Riccardo Zanellato in un percorso dedicato all’arte della trascrizione musicale, Santa Maria delle Grazie il cui prezioso organo secentesco a canne di cipresso accoglierà il virtuoso Adriano Falcioni, Palazzo Ricci tra musica da camera ed elettronica, l’austero Cortile delle Carceri la cui splendida acustica a cielo aperto sarà cornice perfetta di molte nuove commissioni di musica da camera senza dimenticare l’omaggio a Berio e al suo milieu o il virtuoso della chitarra Giulio Tampalini; e ancora il primo violoncello della Scala Sandro Laffranchini nel Chiostro della Fortezza di Montepulciano oppure l’imponente Castello di Sarteano, le cui scabre mura medievali saranno cornice di un progetto tra teatro, installazione o tableau vivant contemporaneo dedicato a Shakespeare a cura della Nuova Compagnia degli Arrischianti, colonna portante del teatro popolare. Anche se da sempre il cuore pulsante rimarrà la poliziana Piazza Grande, dove oltre agli eventi dell’apertura ed al concerto di chiusura con Daniele Giorgi sul podio di fronte ad un organico di ampie proporzioni con l’Orchestra Poliziana, due pianoforti e due cori su musiche di Elgar e Bizet, si avrà anche il debutto della Compagnia Cantiere Danza, guidata da Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko con i Solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e la coreografia di Kristina Paulin dedicata alla vita di Mozart, oltre allo spettacolo di danza jazz Agata con Sosta Palmizi, mentre un ulteriore appuntamento con l’arte coreutica si terrà in una delle storiche cantine poliziane.
Il settecentesco Teatro Poliziano, vera anima del Cantiere e dell’attività musicale, didattica e culturale della cittadina per tutto l’anno, ospiterà non solo l’opera giovanile di Mozart ma anche la prima assoluta di Cronache del bambino anatra, drammaturgia di Sonia Antinori traslata in teatro musicale, con la partitura commissionata all’autorevole Antonio Giacometti e la regia affidata all’esperienza di Luca Valentino. Insieme al soprano in carriera Tiziana Tramonti, sono in scena il Coro di voci bianche e i piccoli protagonisti selezionati nel locale Istituto di Musica, a conferma di come la vera sperimentazione passi non solo dalla scelta dei repertori, ma anche dalla coraggiosa intuizione etica ed estetica di Henze di far lavorare con stimati professionisti giovani ragazzi che un giorno forse faranno altre carriere, ma rimarranno sicuramente per tutta la vita un pubblico attento, consapevole, educato e ricettivo, ciò che oggi manca alla cultura musicale europea e che Montepulciano coltiva invece ogni anno con meticolosa dedizione, creando così l’orizzonte d’attesa più preparato ad accogliere con favore e curiosità i suoni dell’oggi.
Importante anche quest’anno lo spazio dedicato alla musica folklorica in dialogo con la scrittura accademica, dal progetto East Side Story che esplora l’Oriente attraverso lo sguardo di compositori classici e contemporanei con Paolo Marzocchi al pianoforte e I Canti dal Mondo nel rinascimentale Chiostro di Sant’Agnese, che spazia dai Folk Songs di Berio ai canti contemporanei dell’iraniano Reza Vali, tra i compositori più stimati nel panorama anglosassone, fino alla prima assoluta di Vincenzo Parisi Canti di Filatrici.
Chiosa così il suo Cantiere 2023 il direttore artistico Mauro Montalbetti: “Ogni anno la sfida di ricreare a Montepulciano il sogno di Henze, cioè un vero cenacolo d’arte trasversale non solo alle discipline artistiche ma anche alle competenze dei protagonisti, facendo vivere e lavorare insieme grandi artisti di fama internazionale con studenti e bravi dilettanti, pare sempre più grande di noi, ma alla fine tutto magicamente va al suo posto ed i grandi artisti sono sempre più felici di prendere parte a questa utopia terrena che è prima di tutto un’esperienza umana ed artistica imperdibile, poi, molto ma molto dopo, un’occasione professionale. Ringrazio la generosità ed il coraggio di tutti i protagonisti e soprattutto ringrazio la storia di educazione e crescita collettiva che ho ereditato e che voglio fortissimamente traghettare col mio lavoro verso un futuro sempre più solido, perché credo che mai come oggi le utopie siano l’ossigeno di cui la nostra società ha bisogno per continuare a vivere civilmente. E ringrazio anche tutta la comunità che vive tutto l’anno attorno al Cantiere e che con la sua fedeltà e passione lo protegge, in primis le istituzioni cittadine e regionali che condividono con noi intenti e ideali”.