Addio Citto Maselli, regista di origini molisane

Il film “Sbandati” esordio cinematografico di Citto Maselli

E’ morto all’età di 92 anni il regista Citto Maselli, nato a Roma ma originario di Pescolanciano (Isernia), appartenente ad una famiglia di grande spessore culturale, il padre era critico d’arte.

Documentarista e assistente di Antonioni e Visconti, Maselli esordì nella regia con Gli sbandati (1956). Ha poi diretto La donna del giorno (1956), I delfini (1961), Gli indifferenti (1964), Lettera aperta ad un giornale della sera (1970), Il sospetto (1975), Una storia d’amore (1986), Codice privato (1988), L’alba (1991), Il Segreto (1990), Cronache del terzo millennio (1996), Frammenti di Novecento (2005), Le ombre rosse (2009), Scossa (diretto con Gregoretti, Lizzani e Russo, 2011). 

Impegnato da sempre a sinistra, è stato fino al 1989 membro della Commissione culturale della Direzione del PCI e dal 1992 nel Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista. Era il cugino di Vittorino Maselli, maestro di scherma di Mussolini.

Prima di incontrare la moglie Stefania Brai nel 1971, aveva avuto una lunga relazione con la scrittrice Goliarda Sapienza, l’autrice de L’arte della gioia

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