GIULIO BASE



Nomi celebri

Abbiamo “ricostruito” le biografie di una cinquantina di persone, con origini molisane, che vantano un’ampia e riconosciuta notorietà.
Un elenco, per un territorio ancora sconosciuto qual è il Molise, che risulta importante per rispondere alla classica domanda: “Quali sono i molisani famosi?”.
Si tratta per lo più di personaggi che sono nati e si sono affermati professionalmente al di fuori della propria terra d’origine. Ma con il Molise, il più delle volte, mantengono un rapporto saldo, per quanto poco enfatizzato.


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Giulio Base è nato a Torino il 6 dicembre 1964 da madre molisana di Mirabello Sannitico (Campobasso). Vive a Roma. E’ sposato con la nota pierre Tiziana Rocca, dalla quale ha avuto un figlio.
E’ laureato in storia del cinema presso la facoltà di lettere e filosofia dell’università “La Sapienza” di Roma. Attualmente sta conseguendo una seconda laurea in teologia presso l”Institutum Patristicum Augustinianum di Roma (Città del Vaticano).
Nasce professionalmente come autore e attore teatrale. S’è  infatti diplomato alla Bottega di Gassman.
In teatro ha cominciato la carriera diretto da Vittorio Gassman nei “Misteri di San Pietroburgo”.
Come attore cinematografico ha partecipato a “Il portaborse” di Nanni Moretti del 1991; “Teste rasate” di Claudio Fragasso del 1992 con Flavio Bucci (anch’egli di origine molisana) e Gianmarco Tognazzi; “Caro diario” di Nanni Moretti del 1993; “Lovest” del 1997 (di cui è stato anche regista), con Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi, vincitore del gran premio speciale della giuria ad Annecy; “Il macellaio” di Aurelio Grimaldi del 1998, con Alba Parietti; “La lingua del Santo” di Carlo Mazzacurati del 1999, con Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio e Isabella Ferrari, in concorso alla 57a mostra del cinema di Venezia nel 2000; “Il compagno americano” di Barbara Barbi del 2002 con Nancy Brilli e Tosca D’Aquino.
Come regista ha firmato: “Crack” del 1991 con Gianmarco Tognazzi, portato al successo tanto al cinema quanto al teatro e vincitore del premio alla migliore opera prima al festival di San Sebastian; “Poliziotti” del 1995 con Michele Placido, Kim Rossi Stuart e Claudio Amendola (premio per la regia al “Festival du cinéma des monde latins”); “Lest” del 1996 con Gianmarco Tognazzi; il già ricordato “Lovest” del 1997 con Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi; “La bomba” del 1999 con Vittorio Gassman, Alessandro Gassman, Rocco Papaleo ed Enrico Brignano.
Nel 1999 ha lavorato nella serie tv “Indagine al microscopio” per la regia di Gian Francesco Lazotti e nella serie “Lui e Lei 2”, prodotta da Rai Fiction e realizzata dalla Lux Vide. Nell’autunno 2000 ha diretto la miniserie “Tra cielo e terra” per la Rai. Ha quindi diretto due film “religiosi” per la televisione: “Padre Pio – Tra cielo e terra” del 2000, e nel 2003 “Maria Goretti”.
Nel 2001 è tra gli interpreti della fiction in due puntate su Raidue, “Nessuno escluso”, per la regia di Massimo Spano. Ancora attore protagonista nella fiction televisiva “Valeria medico legale”.
Racconta che l’interesse per il cinema lo deve al padre, che lo portava a vedere molti film insieme al fratello. Nel 2006 è regista di “The final inquiry” (“L’inchiesta”), produzione storica. Nel 2008 firma “Don Matteo 6” insieme a Elisabetta Marchetti e Fabrizio Costa.
Nel 2010 recita nella serie tv “Tutti pazzi per amore 2”.
                                                                                                                               
(Giampiero Castellotti)

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