Attenzione all’abuso di social anche per prevenire i furti in casa durante le festività. Secondo un’indagine dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, più di un romano su due teme i ladri 4.0.
Le feste natalizie ormai alle porte, infatti, si celebreranno anche online. A breve i profili social degli italiani – anche dei romani – si coloreranno con foto della settimana bianca e dei regali scambiati e scartati davanti al panettone. Ma attenzione agli sguardi indiscreti. Secondo la ricerca della compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, più di un romano su due (55 per cento) teme che un’eccessiva visibilità sui social network possa esporre la propria casa a un maggior rischio di furti e per questo ritiene che occorra fare un uso accorto e consapevole di queste piattaforme, evitando di condividere, specie pubblicamente, troppe informazioni su di sé.
Proprio le vacanze, tra l’altro, sono indicate dal 35 per cento degli intervistati come uno dei momenti in cui si teme di più che i ladri possano introdursi in casa. Un più consistente 49 per cento dichiara di aver più paura di un’intrusione notturna, mentre si dorme; infine, il 16 per cento teme che avvenga di giorno, indipendentemente dal fatto che ci sia qualcuno in casa o meno.
Subire un furto o una rapina nella propria casa spaventa per diverse ragioni: per il rischio di subire un’aggressione (47 per cento), e per il danno economico derivante dalla perdita di preziosi (20 per cento) e dagli atti vandalici (18 per cento). Ma ad incidere sono anche le conseguenze emotive legate all’evento (14 per cento). Come difendersi, allora, dalle intrusioni indesiderate?
Tra le soluzioni migliori, per il 20 per cento dei romani, c’è quella di installare un impianto di allarme e per il 16 per cento quella di rafforzare i dispositivi di sicurezza di porte e finestre. Un’altra soluzione, indicata dal 10 per cento degli abitanti della capitale, è la stipula di una polizza assicurativa che copra il danno subito. Tuttavia, il 61 per cento dei romani ha dichiarato di non aver adottato alcuna misura di protezione della propria casa nell’ultimo anno, a causa del costo eccessivo. Talvolta ci si arrangia con deterrenti alternativi, come realizzare allarmi “artigianali” con oggetti messi davanti a porte e finestre che, se spostati, fanno rumore (24 per cento) o lasciare la luce accesa anche di notte o quando si esce per fingere una presenza vigile nel domicilio (22 per cento). E c’è chi, quando è fuori casa, si affida al vicino per controllare la propria abitazione (29 per cento).
“Gli ultimi dati Eurispes sulle paure degli italiani rivelano che i furti in abitazione sono ancora una tra le maggiori minacce percepite. La nostra ricerca ha messo in luce come siano numerosi i timori legati a questo tipo di evento, che irrompe proprio nell’ambiente in cui ci si dovrebbe sentire più al sicuro – commenta Marco Brachini, direttore marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni.