Inverno demografico, cosa c’è da sapere

Meno di 400.000 nuovi nati in Italia nel 2021, a conferma di un costante declino della natalità iniziato nel 2009 e proseguito anno dopo anno. Ma quali sono i motivi di questo declino? E come potrà una popolazione in cui gli anziani prevalgono sempre più sui giovani avere forze, idee e risorse per mantenere i suoi livelli di benessere?

Al via dal 14 dicembre la serie podcast “Inverno demografico”, di Michela Finizio e Mauro Meazzagiornalisti de Il Sole 24 Ore, prodotto da Radio 24 e da Il Sole 24 Ore, dedicata al tema dei cambiamenti demografici  ed alle loro conseguenze sulla società, l’economia, il lavoro, la previdenza, la scuola. Con il contributo di demografi, docenti universitari, esperti e giornalisti proveremo ad approfondire cause all’origine della denatalità, anche attraverso le esperienze di altri Paesi, analizzando l’efficacia e i limiti delle iniziative politiche, dei bonus e dell’apporto dato dall’immigrazione.

Il Molise, si sa, non è esente dal fenomeno, aggravato anche dalla forte ripresa dei flussi migratori, per cui la regione perde ormai tra i quattromila e i seimila residenti ogni anno.

Il percorso del podcast si affianca al viaggio della Qualità della vita che ogni anno, dal 1990, Il Sole 24 Ore propone attraverso lo studio di centinaia di dati sulle condizioni di vita e sulle opportunità dei territori. Quei territori dove, sempre di più, vengono meno la voglia, e le condizioni, per diventare genitori. Dal Rapporto del Sole 24 Ore, si evince ad esempio che  nel 1990, il tasso di natalità registrava il suo record a Caserta, dove si rilevavano 14,95 bambini nuovi nati ogni mille abitanti nell’arco dell’ultimo anno. All’ultimo posto c’era Ferrara, con 5,81  nuovi nati  ogni mille abitanti. Oggi, nel 2022, ben 33 anni dopo, il tasso di natalità a Caserta è sceso a 7,9 nuovi nati ogni mille abitanti, la metà rispetto al 1990. Questo a fronte di una media nazionale che sfiora appena i 6,5 nati ogni mille abitanti. Infatti, il 2022, si conferma, ormai strutturale, un calo delle nascite, segnando un’ulteriore flessione del 3% a livello nazionale nel primo semestre dell’anno.

Noto poi che quest’anno la classifica della qualità della vita è stata impietosa soprattutto con il Molise, dove la provincia di Isernia è scivolata addirittura al penultimo posto (peggio solo Crotone), mentre Campobasso è scesa all’81simo. Niente di buono, insomma.

In cinque puntate  disponibili dal 14 dicembre sul sito de Il Sole.com e Radio24.it, oltre sulle principali piattaforme audio, “L’inverno demografico”, approfondisce  le previsioni statistiche della popolazione italiana e altri indicatori utilizzati nell’indagine, come quello dell’età media al parto del primo figlio (le neo-madri superano i 30 anni. A Milano e Firenze l’età arriva a 33,3 anni) proprio perché le giovani coppie sono frenate anche dalle varie difficoltà nel mettere su famiglia e dall’instabilità economica. (indice crollato: nel 2021 in Italia sono stati celebrati tre matrimoni ogni mille abitanti, nel 2006 erano stati 4,2).

La serie parte con “Lo stato delle culle”, un allarme inascoltato da anni che descrive un paese che smette di crescere e invecchia sempre più rapidamente, dal 2009 in poi. Il presidente Istat Gian Carlo Blangiardo, conversando con Carlo Marroni, giornalista del Sole 24 Ore, descrive l’evoluzione italiana e mondiale dell’inverno demografico, segnalandone i rischi ormai evidenti non solo in Italia.

Il secondo episodio, “L’oroscopo demografico” segnala come l’Italia faccia fatica più di altri Paesi occidentali a invertire la tendenza della denatalità, restando sempre più prigioniera della trappola demografica: più anziani e meno giovani, più assistenza e meno forze, più persone bisognose e meno persone in grado di aiutarle. Il professor Alessandro Rosina, docente di demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica di Milano, passa in rassegna con Michela Finizio, giornalista del Sole 24 Ore, i rischi e i motivi dell’inverno demografico.

Nel terzo episodio “La lezione tedesca” con Francesca Luppi, docente di demografia all’Università Cattolica di Milano, si evidenzia come la Germania, grazie a un insieme di interventi generosi, coordinati e coraggiosi, abbia potuto rovesciare il pronostico che dieci anni fa la portava verso l’inverno demografico.

Nel quarto episodio, “SOS scuola – lavoro”, Maria Piera Ceci, giornalista di Radio 24, e Alberto Orioli, vicedirettore de Il Sole 24 Ore, riflettono sugli effetti della denatalità in termini di calo degli studenti e delle risorse più giovani, costringendo al lavoro una popolazione via via più anziana.

Nel quinto episodio: “Vecchi e nuovi italiani” con Fabio Carducci, giornalista de Il Sole 24 Ore, e Valentina Furlanetto, giornalista di Radio 24, si punta il dito sul grande ritardo della politica, che ancora non riesce a mettere in atto un piano coordinato e coerente per incentivare le giovani coppie e per aiutare nell’integrazione i nuovi italiani, quelli arrivati da altri Paesi.

Per l’ascolto: https://www.radio24.ilsole24ore.com/podcast-originali/inverno-demografico-cosa-c-e-da-sapere

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