Signora Chiara Cerqueti, ma cosa dice?



Perché un drammatico fatto di cronaca, svincolato nell’efferatezza dal contesto del quartiere, deve diventare occasione per costruire una scenografia “oscurantista”, quasi “ossianica”? Ci riferiamo alla povera Pamela Mastropietro, che grazie soprattutto ad alcuni giornalisti non trova pace. Una ragazza indubbiamente dall’esistenza complicata e dalla fine atroce che è diventata – suo malgrado – oggetto di continua strumentalizzazione. Uccisa due volte, si dice spesso in questi casi.

L’esaltato Luca Traini che ha sparato nel “mucchio” degli immigrati di colore è stato armato anche da un clima pesante di toni sfuggiti di mano.
Ci uniamo a quanti – tanti – si sono sdegnati nel vedere un servizio sul quartiere Appio realizzato da tale Chiara Cerqueti per Sky Tg24. Una sorta di “reportage” dal quartiere romano dove viveva Pamela. Una zona che l’autrice del servizio dipinge come un Bronx, perché in questo periodo ciò che è violento fa certamente ascolto. E contribuisce a radicare un clima pesante, in una sorta di cane che si morde la coda.
Ma l’Appio, noi che ci viviamo, non è un Bronx. Certo, scippi ce ne sono pure qui, ovviamente. E la droga è sempre circolata, sin dagli anni Settanta quando molti punti del quartiere erano piazze di spaccio. Ma quali non lo sono oggi? Sono forse meglio il Pigneto o San Basilio? E all’estero, nelle metropoli occidentali, esistono forse isole felici?
L’autrice del servizio ha trascurato i tanti aspetti positivi di questa zona, dalla sua storia millenaria fino all’ottimo tessuto culturale e di aggregazione. Ha invece puntato dritto con una serie di uscite molto discutibili, come il fatto che, a proposito di Ponte Lungo (a pochi centinaia di metri dal centro storico…) “per sapere che esiste devi andarci apposta” e che qui “si soffre d’abbandono”, che c’è insicurezza, “degrado, conflitti sociali”, fino alla frase-cult “la paura che arriva quando cala il sole”, una sorta di sceneggiatura per un film western. Ed ancora: “In questa fetta di territorio che si sente a pezzi”. Ma chi è, Tarantino?
Chissà dove abita questa Cerqueti. Noi proviamo ad immaginare che forse si sarà allenata a fare reportage nel sottoscala, tra ragnatele e pericolosi detersivi per le pulizie.


(Pierino Vago)
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