Molise, dopo il candidato di Grillo scende in campo Massimo Romano



ROMA – Massimo Romano, ex consigliere regionale molisano dell’Italia dei Valori poi passato con il gruppo locale “Costruire democrazia”, si candida a governatore del Molise. E’ la seconda candidatura ufficiale per le prossime elezioni regionali molisane dopo quella di Antonio Federico, il giovane ingegnere di Campobasso che rappresenterà le speranze del Movimento Cinque stelle di Beppe Grillo, reduce dalla buona affermazione personale del 2011.
Nel Molise, lo ricordiamo, si voterà (insieme a Lazio e Lombardia) per l’annullamento delle precedenti elezioni del 2011, quando Michele Iorio (centrodestra) s’impose di misura su Paolo Di Laura Frattura (centrosinistra). L’annullamento è stato causato da errori nell’acquisizione delle firme. Saranno probabilmente proprio Iorio e Di Laura Frattura i candidati rispettivamente del centrodestra e del centrosinistra, anche se le loro candidature non sono ancora ufficiali.
Quindi la coalizione di centrosinistra si presenterà divisa (salvo ripensamenti dell’ultima ora), tenendo testa nuovamente a Michele Iorio.
“Ufficializzo la necessità che la politica molisana dica basta a delle logiche familistiche in difesa della vecchia casta e di riproposizione sia della vecchia politica che delle vecchie facce della politica, perchè antepongono l’interesse della poltrona a quelli generali. Sulla riproposizione dei Frattura o dei Ruta o dei Nagni o dei Di Pietro junior per quanto ci
riguarda abbiamo il dovere di reagire, il dovere di mettere in campo una proposta alternativa, nuova, di rinnovamento. La mia candidatura era stata proposta per una candidatura che non avesse conflitti di interessi e non rispondesse alle logiche del duo Berlusconi – Iorio. A questo punto sento il dovere di ufficializzare la mia candidatura, anche per rispondere all’appello della società responsabile, per rispondere ad una voglia di cambiamento della politica molisana. Devo dire che pultroppo il centro sinistra non esiste più, a livello nazionale e regionale”.
Indiscrezioni circolate in questi giorni sulla stampa locale indicano la candidatura del rettore dell’Università del Molise, il professore pugliese Giovanni Cannata, a sostegno di Romano.
Il giovane leader di “Costruire democrazia” commenta: “Rispetto al rettore Cannata c’è una grande apertura. Con Cannata ho rapporti personali e istituzionali ma non spetta a me anticipare quelle che possono essere delle sue decisioni, ma all’interno del nostro movimento stiamo ragionando per l’individuazione di una figura di assoluto pregio che possa rappresentare il Molise nella massima istituzione romana e non la riproposizione di figure che hanno pensato a logiche di partito”.
Altro nome che circola è quello dell’economista molisano Fabio Scacciavillani, da anni impegnato professionalmente nei Paesi arabi, fondista del “Fatto quotidiano” e responsabile del comitato scientifico dell’associazione “Forche Caudine”.

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