Brindisi, perché annullare la “Notte dei musei”?



Brindisi, perché annullare la “Notte dei musei”?

La “Notte dei musei”, l’evento che si svolge dal 2005 in contemporanea con le altre grandi città d’Europa, è stata dunque annullata a seguito del vile attentato compiuto davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, nel corso del quale è morta una studentessa 16enne e sono rimaste ferite sette coetanee. Tra le iniziative culturali che erano in programma, visite a mostre permanenti e temporanee e aperture straordinarie dei musei statali e dei siti archeologici, da Roma e Firenze a Milano e a Venezia, dalle 20 alle due di notte.
A sospendere la “Notte dei musei”, poche ore prima dell’evento, è stata una nota del ministero per i Beni e le attività culturali: “In seguito al tragico attentato che ha colpito l’Istituto professionale Morvillo-Falcone di Brindisi – si legge nel testo del Mibac – il ministro per i beni e le attivita culturali, Lorenzo Ornaghi, ha deciso di sospendere l’evento nazionale ‘La Notte dei musei’, previsto questa sera. Con il sofferto silenzio dei luoghi della cultura, si manifesterà, oltre che la condanna di ogni gesto di violenza, la sincera partecipazione al dolore della famiglia della vittima, di tutte le persone coinvolte nell’attentato, di tutta la città di Brindisi”.
In segno di lutto e di vicinanza alle famiglie colpite dall’atto criminale mafioso, il sindaco di Roma insieme all’assessore alla Cultura Gasperini hanno sospeso tutte le attività e le manifestazioni culturali che in questa giornata avrebbero dovuto animare la Capitale. Si legge in una nota: “L’amministrazione capitolina si stringe intorno alle famiglie delle vittime, agli studenti e a tutti i cittadini di Brindisi colpiti da questo terribile atto criminale, reso ancora più tragico dal fatto che ha preso di mira dei giovani innocenti e una scuola intitolata proprio a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo”. E ancora: “D’accordo con la presidenza del Consiglio – sottolinea il primo cittadino della Capitale – nella giornata di oggi e domani, in attesa della proclamazione del lutto nazionale, saranno messe tutte le bandiere a mezz’asta nella città”.
Secondo noi la sospensione della “Notte dei musei”, già annunciata da tempo con manifesti e programmi, è stata un atto discutibile. S’è gettata via un’occasione per rispondere, proprio con la cultura, all’infame attentato di Brindisi. E’ triste registrare, invece, come la finale del programma “Amici” di Maria De Filippi sia andata regolarmente in onda dall’Arena di Verona. E’ questa la “cultura” con cui vogliamo rispondere all’attacco alla scuola, luogo principe della formazione delle coscienze?

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