ROMA – Il numero più piccolo di visite dal dentista quale specchio della crisi. Secondo uno studio della società di ricerche Key-Stone, sarebbe in forte riduzione il numero di italiani che si reca dal dentista. E ciò non per un migliore stato di salute dei denti, ma ovviamente per risparmiare sulle esose visite. In tempi di difficoltà economiche, oltre ad optare per le sempre più frequenti trasferte “sanitarie” nei Paese dell’Est (dove si riducono i costi anche del 70%), gli italiani scelgono di risparmiare rinunciando alle visite di controllo ai denti, calate nel 2010 di ben 2,5 milioni. Secondo la ricerca, il numero di persone che si recano dal dentista è passato dai circa 60 milioni del 2008 ai 55 milioni del 2010. Un calo che interessa soprattutto le regioni del nostro Mezzogiorno, anche se i dati riflettono una situazione generalizzata. Secondo lo studio, gli studi odontotecnici avrebbero visto sfumare ben il 14% del loro giro d’affari. Anche se a qualcuno una ridimensionatina – visti i prezzi – non rappresenta proprio la fine del mondo.
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