VIAGGI/ Marsiglia, il cantiere per la capitale culturale 2013



VIAGGI/ Marsiglia, il cantiere per la capitale culturale 2013

MARSIGLIA (FRANCIA) – Sarà la capitale europea della cultura nel 2013. Appuntamento che vede un grande fermento finalizzato al rilancio della seconda città francese, tradizionalmente la “parente povera” di Parigi.
Porto più antico di Francia, città cosmopolita da sempre aperta al mondo, descritta impeccabilmente dai romanzi di Jean Claude Izzo, Marsiglia è attualmente un cantiere. Dove non mancano le grandi iniziative culturali, una osrta di “banco di prova” in attesa del 2013.
Dal 4 al 22 maggio, ad esempio, avrà luogo una grande e attesa retrospettiva dedicata a Félix Ziem, a 100 anni dalla morte del pittore pre-impressionista. Vedute di Marsiglia, Estaque, Martigues saranno accostate ad altre di Venezia, delle rive del Mediterraneo, di Costantinopoli, dell’Egitto, dell’Africa del Nord, da scene di vita russa, a testimonianza degli interessi internazionali dell’artista.
La mostra fa in qualche modo da apripista all’esposizione “L’orientalismo in Europa, da Delacroix a Matisse”, organizzata dal 26 maggio al 28 agosto presso il Centre de la Vielle Charité. Capolavori di artisti francesi come Ingres, Delacroix, Fromentin, Gérôme, inglesi come Lewis o Alma-Tadema, tedeschi (Bauernfeind, Müller), belgi (Portaels, Evenpoel), spagnoli (Villegas, Sorolla), italiani (Fabbi, Simoni), ed anche di un orientalista turco formatosi a Parigi, Osman Hamdi Bey rappresentano un’epoca che si conclude con dipinti di Renoir, Matisse, Kandinsky, Klee, Macke. Oltre 120 opere, pitture e sculture provenienti dalle più grandi istituzioni internazionali sono riunite per rappresentare il fascino dell’Oriente con un evento internazionale organizzato in collaborazione con i musei di Bruxelles e Monaco.
Oltre alle mostre sono tanti gli eventi che si susseguiranno durante l’anno appena iniziato: l’estate sarà caratterizzata dalle Vele del Porto Vecchio (www.lesvoilesduvieuxport.com), il Festival Jazz dei 5 continenti (www.festival-jazz-cinq-continents.com), il Festival di Marsiglia (www.festivaldemarseille.com), dedicato alla danza e allo spettacolo nelle forme più innovative.
Marsiglia, città mediterranea per eccellenza, punta anche alla gastronomia. Un pizzico di Nord Africa, un sentore di Italia, tanto Mediterraneo, su una solida base franco-provenzale: questa è la cucina di Marsiglia.
Se quattro sono i ristoranti stellati Michelin 2010 (“Le Petit Nice”, “L’épuisette”, “Le Peron”, “Una Table du Sud”), molti altri sono gli indirizzi altrettanto interessanti. Da non perdere per esempio l’hamburger di bouillabaisse proposto da Sylvain Robert, giovane chef de “L’Aromat” (www.laromat.com) o la cucina creativa di ispirazione nordafricana offerta da “La Menthe Sauvage”. Chi si vuole sentire a casa può invece scegliere “La Cantinetta”, paradiso per gli amanti dell’enogastronomia italiana, trattoria che ha raggiunto la notorietà grazie al passaparola tra gli avventori.
Un ambiente completo si può trovare a “Le Moment” (www.lemoment-marseille.com), nuovo ristorante marsigliese che riunisce ristorante, atelier di cucina e sperimentazioni, vinoteca, gastronomia da asporto, per gustare anche a casa propria i sapori preparati dallo chef Christian Ernst e dal suo staff.
Per chi vuole apprendere i segreti della cucina provenzale è organizzato ogni terzo giovedì del mese dall’Ufficio del turismo e dei congressi un corso presso il ristorante “Miramar” (www.bouillabaisse.com – www.resamarseille.com) per imparare a cucinare una vera bouillabaisse marsigliese.
Marsiglia è anche capitale dell’artigianato provenzale. Uno dei più noti prodotti marsigliesi è, ad esempio, il sapone che proprio dalla città prende il nome. Un sapone dal profumo impresso nella memoria, sinonimo di pulito e di una tradizione che continua e si rinnova. Le tecniche artigianali continuano a vivere negli ultimi saponifici famigliari, come il “Saponificio Le Sérail” (www.savon-leserrail.com), fondato più di mezzo secolo fa, mentre nuove linee sono sperimentate da innovatori come “La Compagnie de Provence” (www.lcdpmarseille.com). Per scoprire i segreti della lavorazione da non perdere la visita alla “Savonnerie La Licorne” (www.savon-de-marseille-licorne.com), dove vengono svelate tutte le tappe della lavorazione, dal miscuglio di olio e soda fino all’etichettatura.
Indirizzo imperdibile è “Santon Marcel Carbonel” (www.santonsmarcelcarbonel.com), produttore di statuine in argilla cotta, stampate e decorate a mano. All’interno del laboratorio un museo, la cui visita è gratuita, presenta le tecniche di lavorazione dei santons dal XVII secolo ai giorni nostri, oltre alla collezione privata Carbonel.
È però nei dolci che l’animo marsigliese di esalta. Il cioccolato “made in Marsiglia” è famoso, grazie a “Xocoaltl Chocolaterie Maino” e al nuovo negozio di “Joël Durand”, creatore dell’alfabeto dei sapori, da poco aperto in città. Il dolce tipico è però la navette, biscotto a forma di barca creato in ricordo dell’arrivo su queste coste di Santa Maria Maddalena e Santa Marta, da acquistare nello specializzato negozio “Les Navettes des Accoules” (www.les-navette-desaccoules.fr).
Impossibile infine è visitare Marsiglia senza prendersi una pausa per assaporare un pastis. Tappa obbligatoria a questo proposito è “La Maison du Pastis” (www.lamaisondupastis.com), spazio dedicato ai produttori regionali, che propone più di 75 tipi di pastis e assenzio, oltre alla propria cuvée personale.
Per scoprire questa città affascinante, c’è una possibilità unica: utilizzare i “Marseille-Provence Greeters” (www.marseilleprovencegreeters.com), volontari innamorati della loro città e desiderosi di condividerla con i turisti. Il tour della città offre diverse chicche.
Unica nel sua genere, ad esempio, è l’Unità Abitativa “Le Corbusier” (www.marseille-citeradieuse.org), costruita secondo tutti i precetti della “città radiosa” del grande architetto, che riunisce 337 appartamenti, un hotel, un ristorante, una via interna fiancheggiata da negozi, una palestra, un teatro all’aperto, una piscina per i bambini, una scuola materna con area gioco, ed una vista panoramica su Marsiglia e la sua rada dal tetto-terrazza. È un luogo dove l’architettura è viva, come del resto lo è nell’antico Panier, quartiere interamente ristrutturato negli ultimi anni che accoglie numerose ed accoglienti botteghe di artigiani (cioccolatai, ceramisti, saponifici) e musei come la Vieille Charité, dove vengono ospitate esposizioni temporanee, e il Frac (Fondo Regionale di Arte Contemporanea), spazio dedicato agli artisti provenzali.
Il rinnovamento in vista del 2013 si nota però soprattutto nel Porto Vecchio, la cui ristrutturazione, in corso, è stata affidata a Norman Foster, archistar da 300 premi, e nell’area di Euromediterranea (www.euromediterranee.fr), dove numerosi architetti di fama stanno realizzando le loro opere. Ecco quindi nascere la Torre Cma-Cgm di Zaha Hadin, il “Sas Suède” di Jaan Noubel, il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo di Stefano Boeri, il “Centro del mare”, spazio espositivo e di documentazione scientifica, “Le terrazze del Porto”, centro commerciale e di divertimenti, l’antico Silos, ristrutturato e trasformato in una sala per spettacoli e convention da 2.000 posti.
Marsiglia custodisce però nel suo territorio anche un’area naturale incontaminata: sono le calanques, paradiso selvaggio, caratterizzato da un mondo di calcare bianco, che nasconde tesori come la Grotta Cosquer, la grotta sottomarina più antica al mondo, risalente a 27mila anni fa. Un mondo dove terra e acqua si fondono, da scoprire in barca o kayak, talmente unico da divenire, a partire da settembre 2011, il primo Parco Nazionale Periurbano d’Europa: per la prima volta un territorio cittadino diventa area protetta.
Chiudiamo con la ricettività. Il parco alberghiero è sempre stato uno dei fiori all’occhiello della città, in cui spicca il “Le Corbusier” (www.hotellecorbisier.com), uno dei capolavori dell’architetto, costruito rispecchiando le concezioni della sua opera.
Tante però sono le novità della città. Il “Sofitel Vieux-Port”, completamente restaurato ed oggi classificato 5 stelle, ha aperto una spa di lusso Carita, la “SoSPa”, e un secondo ristorante lounge, “Le Carré”, pronto ad accogliere di giorno e di sera una clientela chic e alla moda per piccoli spuntini. Novità anche presso la “Résidence du Vieux Port”, che per i suoi 50 anni ha aperto tre suites sul tetto e un ristorante, “le Relais 50”, dedicato ai “locovores”, gli adepti del cibo a chilometri zero. Maggiori informazioni su questi e altri hotel si possono trovare al sito www.hotelmarseille.com.
Tra le chambres d’hôtes da non perdere due indirizzi per gli amanti del design: “Au Vieux Panier” (www.auvieuxpanier.com), una maison d’hôtes unica annidata in un edificio del XVII secolo nel quartiere storico del Panier, in cui cinque artisti (pittori, designer, illustratori…) hanno rivisitato cinque spazi neutri per farne stanze “effimere”, la cui decorazione cambia ogni otto mesi, e la “Pension Edelweis” (www.pension-edelweiss.fr), quattro camere situate in pieno centro città, urbane, calde e personalizzate, arredate con mobili e oggetti degli anni 30, 50, 60 o 70 trovati nei mercatini, scelti e mescolati in stili diversi fra loro.
Tra le offerte spicca quella del “Suite Novotel Euromediterranée” (www.suitehotel.com): ad ogni soggiorno di quattro notti o più è messa a disposizione gratuitamente un’auto per muoversi nella città e nei dintorni, e ogni giovedì è offerto un massaggio gratis. L’hotel è concepito con spazi di 30 metri quadrati, modulabili, intimi o aperti agli altri; si trova di fronte al porto, nel cuore del quartiere finanziario di Euro Mediterranea, vicino a tram e metropolitane, ben collegato con il Vecchio Porto.

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