Presentazione libraria: “L’uomo che fondeva le campane”



Le campane, simbolo della cristianità che unisce popoli e culture. Con una storia millenaria che parte dall’Italia e tocca tutto il Pianeta. E’ quella della Ponteficia Fonderia Marinelli di Agnone (Isernia), nel Molise, la seconda azienda più antica del mondo. Da oltre mille anni fonde celebri campane presenti in ogni angolo del mondo. Un libro ne percorre la storia, raccontando concerti che oltrepassano ogni confine: Addis Abeba, Antille, Cracovia, Gerusalemme, Hiroshima, Macau, Manila, Maracaibo, Montpellier, Mozambico, Pechino, Seul, Tokyo. Facendo dialogare persone e linguaggi, memorie e tradizioni, luoghi dell’anima e sentimenti. Momenti indimenticabili, incisi nel bronzo e nel cuore, che hanno nella famiglia Marinelli il fil-rouge di un racconto multietnico: i viaggi dei Pontefici, le biografie dei protagonisti della spiritualità, gli incontri nei più importanti santuari internazionali, tra cui, in Italia, quelli di Pompei, Montecassino e San Giovanni Rotondo.
Un omaggio alla storia di Pasquale Marinelli che, nella sua vita, ha continuato con passione la millenaria tradizione della famiglia: la fusione delle campane in Agnone nel Molise, un’arte singolare, tramandata da padre in figlio. La figlia Gioconda, come se fosse ancora vivo, continua a dialogare con lui.
L’AUTRICE
Gioconda Marinelli, nata ad Agnone, nel Molise, vive e lavora a Napoli.
Naturalista e biologa, scrittrice e giornalista, collabora con il quotidiano «Il Mattino», con la rivista «Musical!» e con il notiziario on line di cultura e spettacolo «Enneti».
Ha scritto libri di poesie, tra cui ricordiamo Fusione di frammenti, con prefazione di Maria Luisa Spaziani (Marotta, 1994) e Canto e tre voci, con Maria Orsini Natale e Anna Maria Liberatore (Avagliano, 1999). Ha pubblicato diverse biografie di artisti: Dal Trianon al Sannazaro. Luisa Conte con il teatro dell’anima (Gallina, 1996); Tina Pica (Gallina, 1999); con Pietro Gargano Mirna Doris. Regina e Reginella. Una grande voce a difesa della canzone napoletana (Gallina, 2002) e Mario Lanza. La leggenda. Filignano non dimentica (Magmata, 2005). Con Katia Ricciarelli Altro di me non saprei narrare (Aliberti, 2008). Con Angela Matassa Dacia Maraini in scena con Marianna, Veronica, Camille e le altre (Ianieri, 2008); Sandra Milo. La mia dolce vita e Miranda Martino. 70 ottimo stato, entrambi editi per le Edizioni del Delfino, (2004), e alcuni testi teatrali (Bel-Ami, 2012). Ha firmato due lunghe interviste, una a Michele Prisco, Una vita per il romanzo (Edizioni del Delfino, 1998) e una a Maria Orsini Natale, Il girasole della memoria (Avagliano, 2009) e tre libri con Dacia Maraini: Dizionarietto quotidiano (Bompiani, 1997), Dentro le parole (Marlin, 2005) e Dacia Maraini in cucina (Marlin, 2007).
Ha curato il volume Il tempo dei ricordi, una raccolta di racconti del padre Pasquale (Colonnese, 2000), con prefazione di Dacia Maraini.
PROGRAMMA
Saluti di Alberta De Lisio (direttore Servizio Avvocatura Regione Molise), Emilia Petrollini (direttore Servizio Enti Locali e Polizia Locale Regione Molise).
A discuterne con l’autrice: Antonio Picariello, critico d’arte e conferenziere; Maria Stella Rossi, scrittrice e giornalista. Letture sceniche di Barbara Amodio.
Modera: Giampiero Castellotti (giornalista, presidente associazione “Forche Caudine”).


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