Benché il Molise abbia la minore quota di turisti stranieri tra le regioni italiane, si spera che le prossime festività portino un po’ d’ossigeno nella più piccola regione del Mezziogiorno.
Comunque l’Italia continua a brillare nel settore turistico, con una vivacità particolarmente evidente alla fine dell’anno e durante il ponte dell’Immacolata e il Natale. Il patrimonio artistico e culturale attira visitatori da tutto il mondo. A dicembre, l’atmosfera natalizia aggiunge un tocco magico alle città, con mercatini natalizi, luci scintillanti e tradizioni festive uniche. Il 29% della popolazione intervistata da Enit dichiara che sicuramente (7%) o probabilmente (22%) farà vacanza nel Ponte dell’Immacolata dell’8 dicembre, festività che si protrae nel week end fino alla domenica 10 dicembre, nel 90% dei casi in Italia. Mete prevalenti in Italia quelle della Lombardia (17%) dove anche il Santo Patrono favorisce la tradizione degli spostamenti, ma anche quelle di montagna del Trentino Alto Adige, o le località del Piemonte, del Lazio e della Campania.
Allo stesso modo per le vacanze natalizie il 24% dichiara di voler fare vacanza (l’8% sicuramente) e si recherà in Lombardia (11%), in Campania o Sicilia (9%), poi anche in Liguria, Piemonte e Trentino Alto Adige (8%).
Ad incidere sulle scelte di vacanza rispetto allo scorso anno la situazione economica che se nel 47% dei casi risulta invariata, nel 13% è migliorata contro un 36% che la dichiara più difficile. Le città d’arte offrono esperienze culturali straordinarie con i loro monumenti storici, musei e cattedrali maestose. Durante il ponte dell’Immacolata, molte persone approfittano della pausa per immergersi nella ricchezza artistica e architettonica dell’Italia. Le regioni costiere godono di un fascino tutto loro. Anche se il periodo invernale potrebbe non essere ideale per i bagni di sole, le località costiere offrono paesaggi mozzafiato, gastronomia eccezionale e una tranquillità che contraddistingue la bassa stagione turistica. La cucina italiana continua a essere uno dei principali richiami per i turisti.
Le deliziose pietanze regionali, accompagnate da vini pregiati, fanno sì che ogni pasto diventi un’esperienza indimenticabile. Durante le festività natalizie, le tavole si riempiono di prelibatezze tradizionali, contribuendo a rendere il viaggio un’immersione completa nella cultura italiana. Il turismo sostenibile è un elemento sempre più rilevante, e l’Italia si sta adattando a questa tendenza. Molte città e regioni promuovono iniziative ecologiche e sforzi per preservare la bellezza naturale e il patrimonio culturale. Questa attenzione alla sostenibilità contribuisce a mantenere l’Italia tra le mete predilette dei viaggiatori responsabili.
“La vivacità del turismo italiano a fine anno e durante il ponte dell’Immacolata è il risultato di un connubio unico tra storia, cultura, natura e gastronomia. Questa straordinaria combinazione continua a rendere l’Italia una destinazione ambita, offrendo esperienze indimenticabili a chiunque decida di esplorare questo affascinante Paese – dichiara Ivana Jelinic presidente e Ceo Enit.
Secondo l’indagine Enit su un campione di oltre 3 mila persone per conoscere le dimensioni dei soggiorni leisure emerge come a settembre e ottobre il 45% si è concesso vacanze lunghe ma anche fine settimana ed il 15 per cento ha scelto di fare le vacanze principali, cioè quelle più lunghe proprio in autunno. Nelle vacanze brevi di autunno, il 67% ha cambiato destinazione ad ogni soggiorno. A spingere alla realizzazione di queste vacanze nei caldi weekend autunnali è stato il bel tempo (32%), mentre la partenza era già in conto per il 36% e prevista ma incrementata con più soggiorni per il 24% degli intervistati. Di questi brevi soggiorni autunnali il 90% è stato trascorso in Italia, in particolare in Lombardia (13%), Emilia Romagna (12%) e Sicilia (11%), poi anche Campania, Toscana, Veneto e Liguria (tutte 10%). Se nel 40% si è trattato di vacanze balneari, il 34% ha scelto mete culturali ed il 30% vacanze di stampo naturalistico. Segue il relax (29%), il soggiorno montano (26%), il turismo esperienziale del territorio (16%), enogastronomico (14%) e termale (12%). La vacanza è di coppia in questo periodo per il 50% mentre nel 24% dei casi ancora in famiglia e nel 13% con amici.