Un libro di Valeria Profeta sui “Misteri” di Campobasso

La “Processione dei Misteri“, con la sfilata delle storiche “macchine” ideate da Paolo Saverio Di Zinno è la tradizione più sentita e partecipata della città di Campobasso.

Si svolge la domenica del Corpus Domini ed è attesa con entusiasmo febbrile ogni anno.

Sugli “Ingegni” – come vengono comunemente chiamati – e sull’artista che li ha ideati e realizzati nel Settecento, si è scritto molto; esiste in merito una ricca produzione di monografie, articoli, foto e video di respiro e competenza storico-antropologica.

A ciò ora si aggiunge il libro di Valeria Profeta, originaria di Agnone (Isernia) ma residente a Campobasso, dal titolo “Ingegni di pensieri – I Misteri d’inverno“.

Il libro è frutto della processione speciale dei Misteri svoltasi domenica 2 dicembre 2018, quando gli Ingegni hanno attraversato le strade del centro cittadino per festeggiare il trecentesimo anniversario della nascita dello scultore; Paolo Saverio Di Zinno, infatti, è nato il 3 dicembre 1718.

 Anche se nell’Ottocento era già accaduto che i Misteri fossero fatti sfilare in autunno per la visita alla città da parte del sovrano Ferdinando II di Borbone, non si era mai verificato che uscissero in concomitanza con il Natale; perché il 2 dicembre 2018 la città era già nel pieno del clima natalizio.

Per quanto non sono mancate le polemiche, del resto in Molise è frequente che accompagnino ogni evento, i Misteri in questa occasione si sono misurati con il buio (di regola si svolgono il giorno del Corpus Domini, quindi ad aprile o a maggio).

Anche nell’occasione invernale, i Misteri sono diventati pretesto per un libero abbandono a riflessioni, emozioni, ricordi in cui passato e presente, luoghi, persone, affetti si sono intrecciati e rincorsi sulle note del Mosè di Rossini che, secondo tradizione, accompagnano la processione lungo tutto il percorso.

La suggestione degli addobbi natalizi, il grande albero che dominava piazza Municipio allestito dagli esperti delle luminarie di Salerno proprio per l’eccezionalità dell’evento e la “sospensione” d’animo che da sempre accompagna l’attesa del Natale hanno caricato anche questa edizione dei Misteri. In essi l’autrice del libro “ha visto” quello che più le è piaciuto e che ha smosso le corde del suo animo.

Il testo, corredato di immagini che contribuiscono a ricostruire l’evento, non è solo per gli amanti della tradizione campobassana: ciascun Ingegno è avvolto da considerazioni che hanno ampio respiro e portano il lettore a riflettere, per esempio, sull’assoluto della maternità o sulla intensità con cui una donna sa amare o sul desiderio di far rifiorire una regione, quale il Molise, che vanta bellezze molteplici ma misconosciute, o ancora sulla sacralità dell’infanzia, l’importanza della condivisione, la necessità di trovare forme moderne per attività ataviche come l’agricoltura e l’artigianato. Una lettura, in definitiva, che offre spunti su cui ragionare del nostro presente, con la consapevolezza del passato e lo sguardo al futuro.

Valeria Profeta, nata ad Agnone da madre molisana e padre siciliano, si é laureata a “La Sapienza” di Roma in Lettere classiche e si è dedicata all’insegnamento nei licei di diverse città, da Como a Lecco, da Arpino a Caltagirone, fino a stabilirsi a Campobasso, dove da diversi anni vive e lavora. Collabora con riviste come Tuttoscuola, Il bene comune, La domenica dei Misteri.

Il libro è edito da Cosmo Iannone.

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