Libri, gli alberi “straordinari” dell’architetto Zora del Buono

Sbagliano gli uomini a considerare le proprie vicende come unità di misura della storia del pianeta. La prospettiva antropocentrica ci porta spesso a scordare che vi sono esseri viventi infinitamente più longevi dell’uomo, alberi giganteschi e dalla storia millenaria.

Alberi che Zora del Buono, un architetto che ha sempre avuto una grandissima fascinazione per gli alberi, ha deciso di raccontare con parole e immagini in Vite di alberi straordinari. Viaggio tra le piante più antiche del mondo (Aboca Edizioni, 208pp, €18,00). Quello di Zora del Buono, che vive a Berlino, è un attaccamento emotivo legato al ricordo degli ulivi che hanno popolato la sua infanzia in Puglia, diventato interesse estetico per via della sua professione. E poi ancora, in maniera via via più dirompente, si è trasformato in un senso di rispetto solenne rivolto soprattutto verso gli alberi centenari e millenari, custodi di un sapere antichissimo, di fronte alla cui persistenza l’uomo scompare.

Animata da un profondo desiderio di scoperta, unito allo studio della botanica, Zora del Buono ha deciso di viaggiare per un anno intero tra l’Europa e l’America del Nord per visitare gli alberi secolari di quelle zone. Con la sua Rolleiflex analogica in borsa, ha reso omaggio a 14 esemplari straordinari, paragonabili a veri e propri individui dotati di personalità, raccontando aneddoti, suggestioni, storie cresciute insieme e attorno a loro nel corso del tempo.

Come quella del tasso di Ankerwycke, un albero alto quasi 15 metri e largo ben 9, sotto al quale fu siglata la Magna Charta e che fu teatro degli incontri romantici tra Enrico VIII e Anna Bolena; o dell’Hiroshima Survivor, un bonsai di pino bianco giapponese sopravvissuto alla bomba atomica e che oggi si trova a Washington; o di Dicke Marie, “Maria la grassa”, una quercia di quasi 900 anni che fu ammirata dal giovane Goethe e dai fratelli Humboldt; o di Pando, forse il più antico essere vivente del pianeta, un insieme di 47.000 pioppi tremuli, tutti cloni dell’albero originale, la cui età stimata è di 80.000 anni.

Tra le vicende portata alla luce da Zora del Buono ve ne sono di incredibili, di tragiche e di romantiche, come quella della “coppia” (ma solo nella vulgata comune, il taxodium distichum è monoico) di cipressi calvi formata da Senator e Lady Liberty: la seconda, una “giovane” di 2000 anni, rimasta sola dopo la morte di Senator, che dopo oltre 3.000 anni di vita nel 2012 è andato bruciato in pochi minuti a causa della svagatezza di una ragazza del posto.

Inusuale è anche la storia della Farnia di Allouville-Bellefosse, in Francia. Un albero che oggi ha circa 1200 anni, all’interno del quale un parroco e un abate alla fine del 1600 ebbero l’idea di costruire una cappella e una cella di clausura, rendendolo di fatto il monumento sacro più strampalato di tutta la Francia. Scampato per miracolo alla furia antireligiosa della Rivoluzione Francese, la Farnia è sopravvissuta anche ad una recente minaccia di abbattimento alla fine degli anni ’80. E tra gli alberi straordinari raccontati dall’autrice c’è anche una storia italiana, quella del Castagno dei Cento Cavalli, che si trova nel Parco dell’Etna, in Sicilia. Al centro degli eventi di quella leggendaria notte di tempesta non ci furono tanto i cavalli, quanto i cento cavalieri che insieme ai cavalli trovarono riparo sotto questo gigantesco albero, che pare sia il più grosso al mondo, o almeno quello che ha il tronco più imponente (un diametro di circa 58 metri). E a dire il vero non erano nemmeno i cento cavalieri a essere al centro dell’attenzione, quanto la regina, la sensuale Giovanna che, in una notte di tempesta, scossa da fulmini e tuoni ai piedi dell’Etna, si dice abbia giaciuto con i cento uomini del suo seguito.

Con il suo sguardo attento e curioso, dotato di una sensibilità finissima, Zora del Buono ci accompagna tra luoghi impervi e mete irraggiungibili mostrandoci che ogni albero, per quanto modesto, rappresenta tutto un mondo per un’infinità di creature. Ammirando la straordinaria resilienza di pini, tigli, sequoie, abeti, e sperimentando la fragilità dell’animo umano che ammutolisce, inerme, a confronto con la potenza, la maestosità e l’insondabilità della natura.

Zora del Buono, nata nel 1962, cresciuta tra Bari e Zurigo, dal 1987 vive a Berlino. Architetto, si è laureata al Politecnico di Zurigo. È cofondatrice della rivista “Mare” e, dal 2008, autrice di libri. Tra le sue ultime pubblicazioni figurano il diario di viaggio Hundert Tage Amerika: Begegnungen zwischen Neufundland und Key West, premiato con il ITB Book Award, e la novella Gotthard.

I 14 alberi straordinari di Zora del Buono

Tasso di Ankerwycke

Taxus baccata Tasso

• 1000-2000 anni / Altezza: 14,9 metri / Diametro: 9,1 metri

• Wraysbury, Berkshire, Regno Unito

Angel Oak

Quercus virginiana Leccio della Virginia o Quercia viva

• Tra 500 e 1500 anni / Altezza: 20,3 metri / Diametro: 8,5 metri / Ramo più grosso: diametro: 3,3 metri, lunghezza: 27,1 m / Superficie del cono di proiezione dell’ombra: 1600 mq

• Johns Island, South Carolina, USA

Hiroshima Survivor

Pinus parviflora Miyajima Pino bianco del Giappone

• 390 anni / Altezza: 117 centimetri / Diametro: 111 centimetri

• Arboreto di Washington, DC, USA

Pando

Populus tremuloides Pioppo tremulo americano, individuo maschile

• 80.000 anni e più / Superficie: 44 ettari / Peso: 6 milioni di chilogrammi / cormi: 47.000

• Fishlake, Route 25, Utah

Balfourianae

Pinus longaeva Pino longevo

• 5.065 anni / Altezza: tra 5 e 9 metri / Circonferenza: tra 5 e 6 metri

• Inyo National Forest, White Mountains, California

Generale Sherman

Sequoiadendron giganteum Sequoia gigante

• 2200 anni / Altezza: 83,8 metri / Circonferenza: 25,91 metri / Circonferenza ramo più grosso: 6,3 metri / Volume: 1.487 metri cubi / Peso: 1.256 tonnellate

• Giant Forest, Sequoia National Park, California

Castagno dei Cento Cavalli

Castanea sativa Castagno

• Tra 2000 e 4000 anni / Altezza: 22 metri / Circonferenza: 57,9 metri (misurata nel 1780), circonferenza dei tre cormi oggi 13, 20 e 21 metri

• Sant’Alfio, Parco dell’Etna, Catania

Dicke Marie

Quercus robur Farnia

• Tra 800 e 900 anni / Altezza: 18,5 metri / Circonferenza: 6,6 metri

• Foresta di Tegel, Berlino, Germania

Farnia di Allouville-Bellefosse

Quercus robur Farnia

• 1.200 anni circa / Altezza: 18 metri / Circonferenza: 15 metri

• Allouville-Bellefosse, Alta Normandia, Francia

Pino cembro di Muottas da Schlarigna

Pinus cembra Pino cembro, cirmolo

• 900-1200 anni / Altezza: 16 metri / Circonferenza: 6,2 metri

• Muottas da Schlarigna, Engadina, Svizzera

Tiglio di Linn

Tilia platyphillos Tiglio nostrano

• 600-900 anni / Altezza: 25 metri / Circonferenza: 11,8 metri

• Linn, Argovia, Svizzera

Old Tjikko

Picea abies Abete rosso

• 9550 anni / Altezza: 5,05 metri / Circonferenza: 40 centimetri

• Parco nazionale di Fulufjallet, Dalarna, Svezia

Tiglio di Schenklengsfeld

Tilia platiphyllos Tiglio nostrano

• Tra 900 e 1.255 anni / Altezza: 10 metri / Circonferenza: 17,91 metri

• Schenklengsfeld, Germania

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