Biologico, l’esempio dei vini Poggio Cagnano

Uno sguardo, da sanniti intenditori, alle cantine in giro per l’Italia. Per le feste ormai alle porte ci soffermiamo sulla cantina Poggio Cagnano che svela le nuove annate dei suoi rossi artigianali che parlano dello straordinario territorio della Maremma Toscana.

L’azienda, biologica, sorge a 500 metri di altezza tra mare e montagna, su un terreno povero e difficile da lavorare ma ben drenato e quindi ideale per la viticoltura. I tre rossi, il bianco Vermentino e il Rosato sono frutto di rese molto basse e danno origine a una produzione totale di 10.000 bottiglie/anno. Sono ora disponibili i tre rossi Maremma Toscana Doc 2016.
 
Altaripa è un Sangiovese in purezza che a queste altitudini trova un habitat ideale per esprimere le sue caratteristiche più eleganti. Naso elegante, con sensazioni di piccoli frutti rossi, erbe officinali, piccole spezie e pietra focaia. Una trama tannica setosa porta al finale profondo e persistente. Ottimo con piatti elaborati come cacciagione, arrosti e formaggi stagionati.

Arenario è un Cabernet estremamente territoriale, profumo imponente e complesso: ribes nero, eucalipto, pepe, caffè. Vibrante grazie ad una trama tannica fine e stratificata, una bella acidità e un finale importante. Perfetto per i primi piatti di terra e i secondi di carne rossa.

Selvoso è un blend (Ciliegiolo e Sangiovese) tipico del territorio in cui sono riassunti tutti i suoi profumi e le sue sfumature: la finezza floreale si sposa ai piccoli frutti di bosco e alle erbe aromatiche chiudendo su note minerali. Al palato è avvolgente e sinuoso, la piacevolezza dei piccoli frutti è sospinta da una bella freschezza. Trova abbinamento con le carni bianche ma anche con molluschi saporiti. Ottimo anche con i salumi freschi o mediamente stagionati.


Articoli correlati