Guardialfiera (Campobasso), rinnovato il presepe vivente

Papa Bergoglio pubblicò lo scorso anno la Lettera Apostolica “Amablis Signum”con la quale volle nfatizzare il valore informativo, formativo e catechetico del Presepe attraverso il quale è stato tradotto nei secoli la più grande verità di fede, cioè del Verbo che si fece carne a Betlemme; di un Dio bambino che, da una mangiatoia, dona il sorriso di Dio al mondo, la serenità nei cuori e la “Pace agli uomini amati dal Signore”. Quel Gloria cantato sulla grotta, per la prima volta, dagli angeli volatori e trombettieri.

Papa Francesco, all’udienza di mercoledì 20 dicembre – in occasione degli 800 del primo Presepe Vivente allestito da San Francesco a Greccio, esorta tutti i fedeli a visitare i Presepi, con religioso stupore e ad applicare l’ntezione per la Pace nel mondo.

Il Presepe non è, dunque, una favola che ci rilassa, non è un suono di zampogne: è la chiave di un mondo che può essere ancora salvato. E’ l’arte di credere; è il progetto di nuovi inizi difficili e di una vita che si snoda in scene, in trasparenze ed in armonia con le ferite e i sogni dell’umanità.

Rechiamoci perciò al magnifico Presepe Vivente di “Piedicastello” a Guardialfiera, giunto alla 35^ edizione; rechiamoci come ad un pellegrinaggio per pregare, a sobillare il Bambinello: il Cristo infante, affinché preservi  l’umanità dalla furia devastatrice dell’odio, della violenza, dalla guerra fratricida che va ancora inondando di sangue innocente, addirittura la sua Terra.

Non lasciamo inascoltato questo appello alla pace, perché i testardi del mondo son fuori dalla ragione; persino nella nostra Italia si continua a profanare per spese militari equivalenti a 104 milioni di euro al giorno!

Rechiamoci a Guardialfiera, storico luogo  di pace per invocare saggezza e convivenza pacifica in quelle terrei travagliate da radici di rancori e di ruggini storiche e profonde. Andiamoci ad invocare pace per la “martoriata Ucraina”. Affinché anche lì si possa percepire la tenerezza del presepe. Non lasciamo solo il Papa: Conviene che tutti lo accompagniamo qui in preghiera “perché è l’unico leader che oggi può favorire soluzioni inaspettate di pace”. Lo ha dichiarato l’arcivescovo Kulbokas, Nunzio Apostolico a Kiev.

Non chiediamo agli astrologi cosa ci riserverà il domani, fidiamoci di un Dio bambino che non fa paura. Poniamo in lui fiducia all’attesa antica, e che sia messa in fuga lo sgomento ; che la creazione riemerga dal caos

Vincenzo di Sabato

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