Allevatori di creature libere, agricoltori senza terra, custodi della natura e testimoni del cambiamento climatico. Conapi, Consorzio nazionale apicoltori italiani con sede a Monterenzio (Bologna), filiera del miele in Italia, è la più grande cooperativa in Europa con circa 600 apicoltori, 100 mila alveari di proprietà, di cui quasi la metà bio, e 5 miliardi di api presenti sulla nostra penisola. Con la volontà di connettere in modi sempre nuovi apicoltura e persone, la cooperativa promuove la conoscenza del prezioso lavoro invisibile dei pastori di api con “Voci di gente invisibile”: 15 video-testimonianze con la regia di Rosy Sinicropi ed Edoardo Rubatto. Il progetto cinematografico è interamente visibile al pubblico sulla piattaforma online www.storiediapicoltori.it.
Nel libro “Ritratti di gente invisibile” di Diego Pagani, presidente Conapi per 14 anni fino a novembre 2022, avevamo già imparato a conoscerli e a chiamarli per nome. Oggi, con il docu-film “Voci di gente invisibile”, possiamo guardare e ascoltare le storie vere di 15 apicoltori di Conapi, intervistati da Rosy Sinicropi ed Edoardo Rubatto, con la fotografia di Carlo Mossetti. Un progetto che vuole comunicare nel modo più immediato, cioè in prima persona, la vocazione autentica, il contatto con la natura, l’esperienza della passione, il legame con il territorio e tutta la dedizione di una vita dedicata alle api.
Conapi, con il sostegno finanziario del ministero dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, presenta il suo documentario d’autore per valorizzare, promuovere e diffondere una nuova cultura del miele, mostrando il legame diretto che unisce da sempre il benessere delle api a quello del nostro pianeta, attraverso le testimonianze di chi ogni giorno protegge la biodiversità e rispetta una filiera virtuosa, che produce valore su tutto il territorio locale e nazionale.
“L’apicoltura è radicalmente cambiata negli ultimi 20 anni perché è profondamente mutato il contesto in cui le api vivono. Mancanza di pascoli, scarse produzioni, fragilità delle famiglie, lo hanno reso un lavoro quanto mai incerto – dichiara Giorgio Baracani, presidente di Conapi. “Non è cambiata però la relazione tra gli apicoltori e le api, fatta di osservazione e ascolto, in luoghi dove domina il ronzio, nel silenzio della natura. Questi racconti descrivono le diverse anime di uno straordinario alveare: Conapi, che sono orgoglioso di presentare anche in questa inusuale maniera”.
“Da quando ho cominciato a raccontare, attraverso le immagini, le storie degli apicoltori ho percepito un’umanità ‘invisibile’, quasi sempre dietro le quinte, ma risoluta nella sua presenza – dichiara Rosy Sinicropi, la regista. “Fin dall’inizio ho visto forza, stanchezza, resistenza, passione, anche un po’ di follia. Ho sentito storie di padri, di amori, di sconfitte, di cambiamenti, di dolori e di soddisfazioni, e inaspettatamente, nell’epilogo di questi racconti, ho trovato la ‘poesia’. È come se le api fossero delle compagne di viaggio che hanno permesso a chi ho incontrato di guardare sé e il mondo con una prospettiva sempre nuova”.
Sono 15 video-testimonianze filmate in prima persona le storie corali degli apicoltori Conapi, che si dipanano in ambienti totalmente diversi fra loro e in differenti regioni della Penisola, dal Piemonte alla Sicilia, dove incontriamo anche “raccoglitori nomadi”, che “rincorrono” le fioriture per permettere alle api di produrre mieli pregiati e unici: con il suo stile da reportage “Voci di gente invisibile” ci narra la scelta di chi sfida ogni giorno la natura convivendoci in armonia, con la volontà di riuscire a difendere le api in ogni ecosistema, vigilando sul loro e sul nostro benessere.
“Voci di gente invisibile” è disponibile in versione integrale sul sito www.storiediapicoltori.it.