Milan, l’inchiesta sulla cessione: fari sul prezzo, società coinvolte e azioni

(Adnkronos) –
Il prezzo del Milan, le società coinvolte nella trattativa tra Elliott e Red Bird, la titolarità delle azioni. E' analizzando i documenti relativi alla struttura societaria di RedBird, il fondo di Gerry Cardinale che ha acquistato il Milan nell'agosto 2022, forniti al board del club dopo il closing del 31.8.2022 e confrontandoli con la versione comunicata alla commissione Coaps della Figc il successivo 15 settembre, che la procura di Milano avrebbe deciso di fare luce sull'operazione di acquisto e sugli assetti societari del Milan. E' quanto emerge dal decreto di perquisizione che ieri è stato eseguito dagli uomini del nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza nella sede del Milan. In particolare, i pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi avrebbero rilevato "significative differenze" tra le due strutture societarie. Proprio dall'esame di quelle strutture societarie, infatti, gli inquirenti ipotizzano che al vertice delle stesse non ci sia il Fondo Redbird o il suo amministratore Gerry Cardinale, come era stato dichiarato a stampa e tifosi, oltre che ai board di Ac Milan, Rossoneri e Redblack, ma la società Rb Fc Holding Genpar, che ha sede allo stesso indirizzo americano di due società che detengono quote di maggioranza di Redblack, "in quanto espressione del Fondo Elliot".  Analizzando il contratto di vendita delle azioni del Milan del 31.08.2022, poi, emergerebbe che "il compratore avrebbe corrisposto l'ammontare previsto in parte versando 600 milioni di euro sul conto corrente lussemburghese di Rossoneri ed in parte sulla base di un 'vendor loan agreement' che prevedeva l'emissione di strumenti finanziari per un importo pari a 560 milioni di euro derivanti da un finanziamento concesso dallo stesso venditore Rossoneri".   Sotto la lente della procura di Milano ci sarebbe anche il prezzo attribuito al club, pari a circa 1,2 miliardi di euro. Una cifra che apparirebbe troppo alta rispetto alle valutazioni e, per questo, desterebbe qualche dubbio sulla reale natura dell’operazione.  Dal 'form adv' aggiornato al 31.03.2023 presentato da Redbird alla Sec, in qualità di investment advisor, "sembrerebbero emergere rilevanti discrepanze rispetto a quanto comunicato dalla medesima struttura societaria al consiglio di amministrazione del Milan circa la provenienza dei fondi utilizzati per finalizzare l'acquisto delle azioni del club".  Nello specifico, "nella parte del form riservata ai private fund gestiti da Redbird è possibile rilevare la presenza di Rb Fc Holdings Cv", mentre "non c'è traccia di Rb Funs IV Fc Aiv Cv", cioè del fondo che, secondo quanto dichiarato nel Cda dell'11.06.2022, avrebbe dovuto fornire una parte del capitale (400 milioni di euro circa) per l'acquisto delle quote del Milan.  In altri termini, sembrerebbe che la maggior parte del capitale utilizzato per la compravendita del club provenga da un veicolo societario non riferibile a Redbird. I componenti del board del Milan in quota al Fondo Elliot, del resto, sono rimasti immutati nelle rispettive cariche sociali. E dunque, ipotizza la procura, "l'insieme di tali elementi suggerirebbe che il Fondo Elliot conservi attualmente il controllo sostanziale della società Ac Milan, laddove all'Autorità di vigilanza Figc sarebbe, invece, stata rappresentata l'effettiva cessione della proprietà in favore del Fondo Redbird". Una circostanza che, "ove accertata", determinerebbe una situazione di conflitto di interesse dal momento che il Fondo Elliot risulta avere un'influenza dominante su un'altra squadra di calcio francese, il Lille, iscritta alle stesse competizioni europee del Milan. Riguardo il passaggio di azioni, lo scorso 1 febbraio, gli investigatori avevano depositato una relazione di aggiornamento, dalla quale sono emersi ulteriori rilevanti profili di anomalia sulla effettiva effettiva titolarità delle azioni del Milan. Aggiornamento investigativo scattato dopo la diffusione sulla stampa di indiscrezioni sulla possibilità che Redbird fosse in procinto di cedere parte delle azioni del club rossonero ad investitori del mondo arabo, con i quali sarebbero emerse interlocuzioni risalenti al 19.12.2023.  —[email protected] (Web Info)

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