Molise, presentato a Roma l’itinerario “Romanic@mente in cammino”

Un momento della conferenza stampa

Si chiama “Romanic@mente in cammino”. È la proposta di itinerario lungo sette comuni della provincia di Campobasso in vista dell’anno giubilare indetto per il 2025. Oltre all’obiettivo spirituale, comune a tutti gli itinerari di fede, il cammino mira alla valorizzazione del territorio molisano e, nel contempo, ad accrescere la fruizione di percorsi storici, artistici e religiosi, aprendoli alle persone con disabilità fisiche, cognitive e sensoriali.

L’itinerario è stato presentato a Roma, presso la Pontificia Università Urbaniana, inserito nel progetto “Giubileo For All” insieme ad altri tre percorsi riguardanti Marche, Campania e Calabria.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, moderata da Dino Angelaccio del coordinamento “Giubileo For All” e presidente di Itria (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili), sono intervenuti i sindaci di Campolieto, Limosano, Matrice, Montagano, Petrella Tifernina e Sant’Angelo Limosano, Paola Felice per il Comune di Campobasso e il vicario della diocesi di Campobasso. don Antonio Arienzale.

“’Giubileo For All’ è “il primo tassello di un mosaico più grande – ha dichiarato Angelaccio – l’auspicio, ora, è che gli itinerari avviati in questa occasione diventino delle realtà stabili e, soprattutto, che portino a una rivoluzione del pensiero e dei progetti, affinché l’inclusività sia messa sempre al centro”.

Mario Ialenti ha presentato l’itinerario molisano sottolineandone sia la forte valenza naturale – “ambienti caratterizzati principalmente dal silenzio” ha detto Ialenti – sia la presenza di preziose testimonianze del passato, a cominciare dalle chiese romaniche che punteggiano il paesaggio, custodi di storie, di devozione e di talento artistico.

Obiettivo complessivo dei cammini, oltre al senso spirituale in linea con l’appuntamento giubilare, è quello dell’inclusione delle persone con disabilità, che avranno modo di percorrere queste strade proprio perché adeguate alle loro esigenze. Oltre a ciò, “Giubileo For All” si prefigge di valorizzare territori spesso esclusi dai grandi flussi turistici: ciascun cammino, ispirato a santi, santuari e luoghi di culto peculiari del territorio, è finalizzato ad avvicinare le persone all’ambiente e al paesaggio per condividerne la bellezza.

La conferenza è stata aperta dal videomessaggio di monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei: “La misericordia usa la bellezza perché attrae, suggestiona, qualcosa che stacca rispetto alla quotidianità e ci mette in contatto con Dio e la nostra interiorità. I programmi che state studiando possono essere un esempio di accessibilità di fruizione – ha continuato Baturi. “Non si tratta semplicemente, anche se già sarebbe importante, della possibilità che ogni uomo, anche con disabilità, possa accedere al genio dell’uomo, come quello artistico, ma qualcosa di più profondo. Dio è bellezza e deve potersi manifestare ad ogni uomo”.

Molto apprezzato anche l’intervento di suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale della Cei per la Pastorale delle persone con disabilità, la quale ha parlato di “rivoluzione culturale, suggerita dal progetto”. La religiosa ha spiegato: “In Italia le persone con disabilità sono 13 milioni. Pensate quanto perdiamo anche dal punto di vista economico perché poniamo barriere fisiche e culturali. Togliendole, facciamo un servizio umano e di civiltà. La disabilità diventa la sfida per far sì che partecipino gli ultimi, gli scartati. Richiede alfabetizzazione, come diceva il Papa, per cui siamo chiamati a reinsegnare le cose base. Credo che l’accessibilità, intesa come visione completa dell’uomo ad arte e fede, possa essere una possibilità”.

La progettazione degli itinerari, iniziata un anno fa, guarda al futuro, anche dopo il 2025. La forza del gruppo, hanno assicurato i promotori, permetterà di presentarsi uniti per l’avviso del ministero del Turismo sui cammini religiosi o per quello che sta per uscire sul turismo accessibile.

Mario Ialenti e Dino Angelaccio

Articoli correlati