No al parking di via Albalonga: sabato protesta (e si pattina gratis)



ROMA – Ancora proteste a Roma contro i cantieri per la costruzione di parcheggi interrati, che vedono in prima fila anche molte autorimesse gestite da famiglie molisane.
Sabato 12 febbraio, dalle ore 10, in piazza dei Re di Roma scendono in campo i cittadini del quartiere (e non solo), sostenuti dal Coordinamento dei comitati “No Pup” di Roma e dal neonato Coordinamento dei comitati di San Giovanni, che riunisce otto organismi di zona.
L’iniziativa nasce dal comitato di via Albalonga, strada dove dovrebbe nascere l’ennesimo parcheggio interrato. Per l’occasione i genitori potranno portare i propri bambini in piazza dei Re di Roma perché – sottolinea una nota dei comitati promotori – “i piccoli potranno non solo giocare nell’area giochi” (a onor del vero una camera a gas a cielo aperto, da qui la necessità di verde e non di nuovo cemento nel quartiere!) “ma soprattutto pattinare gratis nell’ice park” (pista di ghiaccio sistemata in piazza da prima di Natale) durante lo svolgimento della manifestazione.
Alle ore 12 è prevista una foto di gruppo dei cittadini.
L’ennesimo cantiere per i parcheggi interrati riapre la questione dei Pup.
Se in linea di principio un parcheggio sottoterra libera la superficie dagli autoveicoli (seppur in modo limitato e particolarmente di notte, essendo le auto utilizzate di giorno), è altrettanto vero che logiche di mobilità sostenibile dovrebbero far collocare tali parcheggi in punti di scambio, quindi lontano dai quartieri centrali, proprio per favorire l’uso del mezzo pubblico o di veicoli alternativi (due ruote, car-sharing, ecc.). Siccome siamo in Italia, non è casuale il fatto che i parcheggi vengano costruiti in quartieri centrali (San Giovanni, Centro Storico, Flaminio, ecc.) dove i box monetizzano molto di più, sacrificando spesso superficie che potrebbe essere destinata a verde pubblico.
Inoltre non mancano polemiche sulla solidità delle ditte appaltatrici (con capitali sociali anche di 10mila euro) e sulla qualità dei lavori finiti (in un caso recente il secondo piano interrato s’è completamente allagato, danneggiando i box, mentre nel parcheggio di via Matera è intervenuta addirittura la magistratura).
“I cittadini di Via Albalonga – si legge ancora nel comunicato – temono le conseguenze dello scavo sulla stabilità delle proprie case, in un’area ricca di marrane e fiumi sotterranei ben conosciuti dagli abitanti del quartiere e che hanno condizionato anche i lavori di costruzione della metropolitana. Il cantiere del Pup comporterà la chiusura della strada per almeno tre anni, rischiando di mettere in ginocchio i commercianti e rendendo impossibile la vita dei residenti. Sacrifici che non porteranno ad alcun vantaggio pubblico, ma solo profitto ai costruttori privati e la comodità di un box (o meglio, di una cantina) a quelli che possono permettersi di spendere 80mila euro. Tutti gli altri residenti, invece, si vedranno sottrarre decine di posti auto gratuiti per fare spazio alle rampe di accesso del parcheggio.
Ma via Albalonga è solo uno dei parcheggi interrati previsti a San Giovanni: Largo Vercelli, Via Imera, Piazza Asti, piazza Tuscolo-Via Soana, Largo Frassinetti, Via Cesena, sono alcuni dei contestati interventi a pochi metri uno dall’altro, cantieri che si sommano a quelli della nuova linea della metropolitana che hanno già reso invivibile la zona. Per questo i tanti comitati nati a San Giovanni hanno deciso di formalizzare la collaborazione reciproca avviata da tempo creando un Coordinamento del IX Municipio, dove il Piano Urbano Parcheggi prevede ben 28 Pup”. 
Polemiche investono anche il IX Municipio che dopo aver determinato l’ubicazione dei parcheggi, ha approvato una risoluzione (la numero 8 di giugno 2009) che indica “la necessità della verifica preventiva della cantierizzazione con il Municipio competente, al fine di valutarne la sostenibilità dell’impatto sulla mobilità e sul commercio, secondo una calendarizzazione condivisa e che, comunque, non superi più di due interventi contemporaneamente”. Nei prossimi giorni la presidentessa del Municipio, Susana Fantino, spesso contestata nelle assemblee pubbliche di zona, sarà presente ad un incontro in via Botero proprio per discutere dei Pup.

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