“Musicometa” a Roma: cinque eventi natalizi



ROMA – L’atteso appuntamento internazionale del Natale romano “Musicometa” giunge quest’anno alla sedicesima edizione organizzato come sempre dall’associazione culturale “Isola dei ragazzi”, per la direzione artistica dell’organista Livia Mazzanti.
Il festival è realizzato con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione di Roma Capitale e patrocinato dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Il tema di questa edizione è da intendersi come il secondo pannello di un dittico che “Musicometa” aveva avviato con successo lo scorso anno. I Cometanti universi sonori – che nella prima tranche del progetto simboleggiavano i passaggi musicali tra Oriente e Occidente – verranno proposti stavolta in una versione squisitamente “italica”, catapultandoci nei festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Si tratterà dunque di una panoramica, necessariamente succinta ma significativa, delle istanze espressive, tanto colte quanto popolari, che hanno circolato e trovato terreno fertile nel Belpaese. Sarà insomma un’illustrazione dell’anima musicale italiana, il racconto di una magica scia musicale da un capo all’altro dello stivale…
Aprirà il festival – lunedì 27 dicembre – il recital organistico Voyages en Italie, gli idilli tra Jean Guillou e il Belpaese, simbolico itinerario musicale di un illustre “cugino” d’oltralpe, amico della nostra cultura quale il grande organista e compositore francese Jean Guillou. Le folgorazioni per autori come il napoletano Domenico Scarlatti o il veneziano Antonio Vivaldi e le improvvisazioni ispirate da temi del folclore italiano, saranno al centro di questa serata d’eccezione. Prestigiosa sede del concerto, con musiche di M. Rossi, G. Frescobaldi, C. Gesualdo, D. Scarlatti A. Vivaldi, M. Clementi e improvvisazioni del Maestro, é la Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra.
Il calendario proseguirà mercoledì 29 dicembre nella ritrovata chiesa di Santa Maria in Campo Marzio che, nel suo barocco essenziale, ospiterà un puro anelito di terracotta 150 anni nel soffio dell’ocarina. Lo strumento-simbolo del nostro artigianato musicale, nato in Emilia negli stessi anni dell’Unità d’Italia, sarà esaltato proprio dall’Ocarina Ensemble di Budrio che, per l’occasione, presenta a Roma un emblematico programma dove le musiche tradizionali regionali saranno affiancate a pagine operistiche di Verdi, Rossini e Donizetti adattate per settimino di ocarine.
Un mélange di ironia e malinconia risorgimentali sarà quindi Garibaldi romano, voci e fanfare dal Gianicolo al Campidoglio, l’apologo in musica proposto lunedì 3 gennaio, non a caso nella Sala della Protomoteca capitolina. Artefice e interprete della serata é l’anticonformista Piero Brega, in veste di cantastorie, accompagnato dai timbri scoppiettanti de La Banda garibaldina del M° Paolo Montin. Nell’ambito di questa singolare serata, oltre all’interpretazione e rivisitazione di canti garibaldini raccolti sul campo, verrà reso un omaggio musicale alla Repubblica Romana e a quel Triumvirato che fu animato da un filosofo della musica e dilettante di chitarra quale Giuseppe Mazzini.
Martedì 4 gennaio si ritorna nell’elegante Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra per ospitare “Ouverture e breccia” l’Opera leva il sipario sul Risorgimento, concerto del duo organistico marchigiano al femminile costituito da Federica Iannelli e Giuliana Maccaroni. Per questo speciale appuntamento, lo strumento a canne raddoppierà le sue spettacolari potenzialità foniche e si farà orchestra alzando il sipario su una carrellata di ouvertures operistiche ottocentesche – dal siciliano Bellini al pesarese Rossini, al bergamasco Donizetti – altrettante espressioni del variegato quanto unitario talento musicale italiano.A conclusione di questo girovago Cometanti universi sonori non vi poteva essere miglior serata che un colorito tributo a Nino Rota, autentico ambasciatore della cultura musicale italiana nel mondo, nel centenario della nascita.
Giovedì 6 gennaio, nella chiesa Evangelica Luterana, a due passi dalla via Veneto della Dolce Vita, assisteremo alla sintesi di stili Il “Made in Italy” di Nino Rota, un milanese tra Roma, Bari e il mondo intero.
Il concerto, che vedrà protagonista Livia Mazzanti all’organo e il M° Paolo Lucci alla testa del Coro di Voci Bianche dell’Arcum (entrambi sostenitori da sempre del repertorio rotiano) si avvarrà anche di un policromo gruppo strumentale per condurre un viaggio nei molteplici universi sonori di questo compositore dal cromatismo e dall’estro inconfondibilmente italiani. Nel corso della serata si avvicenderanno brani organistici, prime esecuzioni vocali e strumentali d’ispirazione sacra, musiche di scena per il teatro e, naturalmente, musiche per il grande schermo.
Da un “Viva Verdi!” a un “Viva la pappa col pomodoro!”, il percorso suggerito da Livia Mazzanti per questa edizione di “Musicometa” si presenta come un’anteprima fantasiosa e tutt’altro che retorica delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Ingresso libero e gratuito, tutti i concerti iniziano alle ore 21.00.
Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra, piazza Sant’Agostino, 20a
Chiesa di Santa Maria in Campo Marzio piazza in Campo Marzio, 45 (via della Stelletta)
Sala della Protomoteca – piazza del Campidoglio
Chiesa Evangelica Luterana – via Toscana 7 angolo via Sicilia
Per informazioni MUSICOMETA: tel. 06 68974809 www.musicometa.org.

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