Non parlate di Chiesa al Papa di Papi



Questa storia del “partito degli onesti” rischia di diventare una cosa terribilmente seria per il deputato berlusconiano Alfonso Papa, ex magistrato (una toga azzurra) che alla sparata di Alfano aveva pure applaudito (e se ne era vantato nelle interviste), facendo il finto tonto sul possibile destinatario della nouvelle vague. Non immaginava che i compagni di merende potessero minimamente pensare di lanciarlo in pasto alla Procura di Napoli che ne ha già richiesto l’arresto per l’affare P4.
Ma invece pare che Angelino Alfano, fresco di promozione a Segretario di Berlusconi, voglia far finta che “Il partito degli onesti”, non sia un’altra barzelletta spinta per far ridere i servi a comando. E quindi, smorzata la risata, sarebbe propenso a fare di Papa (che non gode di particolare appoggi tra i maggiorenti di stanza ad Arcore, né sembra versato nella lap dance) un capro espiatorio.
Una strategia che ricorda l’ultimo Craxi che definì Mario Chiesa “un mariuolo” sperando di distogliere l’attenzione della pubblica opinione dal vertice della piramide del malaffare. Furono le rivelazioni di Chiesa in carcere che aprirono la strada alle indagini di Mani Pulite ed al crollo del sistema.

Fabio Scacciavillani

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