Le volpi (sopravvissute) rimanessero nelle tane…



Passata l’onda d’urto della deflagrazione pugliese sulla nomenklatura Pd, la nuova strategia delle volpi è il salto all’indietro, con triplo avvitamento carpiato, sul carro di Vendola per sostenerlo alle elezioni regionali. Questo è sufficiente a far sperare qualcuno che abbiano imparato la lezione.
Io ne dubito. E’ dai tempi della Bicamerale (anzi del compromesso storico) che le volpi prendono sberle in pieno volto, ma rimangono inamovibili (con sprezzo del ridicolo) a vantare nei talk shows e nelle conferenze stampa quanto sono furbe, tra le risate del pubblico. Dispiace che Marino abbia perso un’occasione per differenziarsi dalla nomenklatura (forse un paio di poltroncine da vice-qualcosa concesse ai suoi hanno rappresentato un piatto di lenticchie saporito).
Ad ogni modo mi auguro che alle regionali le volpi rimangano nelle tane a leccarsi le piaghe. Ci mancherebbe solo che si facessero vedere di nuovo in giro con la loro supponenza verso gli elettori.

(Fabio Scacciavillani – gennaio 2010)

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