Terremoto: l’esperienza del 2002



L’esperienza del terremoto molisano ci ha insegnato che, al di là dell’emergenza immediata costituita soprattutto dai beni di prima necessità, è importante promuovere la realizzazione di progetti localizzati, circoscritti e specifici anziché consegnare denari di cui spesso si perdono le tracce. E’ un ragionamento un po’ drastico in tempi di bisogni ma sappiamo bene quante polemiche e soprattutto "distorsioni" abbiano alimentato le tragedie nel nostro Paese, dal Belice e dall’Irpinia in poi, toccando anche lo stesso Molise.
Nel 2002 la nostra associazione "Forche Caudine" si mosse in questo modo:
1) Considerato il forte spirito campanilista delle singole comunità interne alla nostra associazione, per cui ogni gruppo originario di un paese chiedeva di mettere in atto iniziative finalizzate a raccogliere fondi "unicamente" per il proprio borgo, abbiamo deciso di chiedere direttamente all’Istituzione, cioè alla Regione Molise, d’indicarci un Comune da "adottare". Ci venne "affidato" Guardialfiera (Cb);
2) Dopo aver effettuato un’analisi dei bisogni direttamente con l’amministrazione locale, coinvolgendo alcuni imprenditori romani e incontrando i vertici di una multinazionale francese specializzata in costruzioni prefabbricate (Algeco), ci siamo subito preposti la fornitura del nuovo plesso scolastico prefabbricato di Guardialfiera (Cb), che abbiamo consegnato a meno di due mesi dal terremoto (prima delle vacanze di Natale), procedendo anche a pianificare i lavori di predisposizione dell’intera area. La struttura, per fattezze e per caratteristiche termiche, è stata giudicata tra le migliori di quelle installate in zona, considerate in particolare le temperature invernali del Molise. Per l’inaugurazione ufficiale siamo andati a Guardialfiera (Cb) con il sindaco di Roma. Walter Veltroni e con numerosi assessori capitolini;
3) A Guardialfiera (Cb), tramite altre collaborazioni, abbiamo fornito una decina di computer per la scuola, l’incasso di una partita di calcio (poco più di 30mila euro), una serie di servizi collaterali. Coinvolgendo poi alcuni enti locali romani abbiamo assicurato la cura del verde pubblico e la fornitura delle pensiline per gli autobus scolastici. Inoltre, in collaborazione con la Residenza Farnese di Roma, abbiamo ospitato a Roma gli studenti molisani in occasione del Natale, promuovendo visite guidate culturali in luoghi-simbolo della Capitale e presso i musei capitolini e inserendoli in iniziative scolastiche romane (gemellaggi e altro);
4) Con il Comune di Roma e con la Diocesi romana abbiamo promosso una messa per le vittime del terremoto presso la Basilica di San Giovanni in Laterano, presenti numerose scuole romane;
5) Parallelamente, in collaborazione con la Provincia di Roma e con la Rai, abbiamo collaborato nella raccolta di numerosi plichi di materiali scolastici presso le scuole del IX Municipio di Roma, poi convogliati a Santa Croce di Magliano (Cb);
6) Abbiamo contribuito alla sensibilizzazione dei problemi, specie a distanza di tempo dal terremoto, presso organi d’informazioni ed emittenti televisive locali e nazionali.
Con tale esperienza, ci muoveremo dando il nostro piccolo contribuito anche ai fratelli abruzzesi.

Gennaro Di Cicco (responsabile area "Gesti solidali" associazione Forche Caudine)
Giampiero Castellotti (presidente associazione Forche Caudine)
Donato Iannone (vicepresidente associazione Forche Caudine)
Gabriele Di Nucci (segretario associazione Forche Caudine)

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