Provvidenti, il più piccolo borgo del Molise, oggetto in passato di tanti interventi finalizzati al suo rilancio, ci riprova attraverso un’iniziativa protesa alla sua rigenerazione.
La regia è a cura dell’amministrazione del sindaco Robert Caporicci, in continuità con quella l’ex sindaco Salvatore Fucito: energie protese a migliorare la condizione di vivibilità aggregativa, culturale e socio economica del piccolissimo paese che vide la Battaglia di Gerione, evento che cambiò le sorti dell’intera area basso molisana.
Nella piccola sede comunale si è riunito il Comitato Promotore del progetto pilota dal titolo assai esaustivo “Rigenerazione Provvidenti”. Si sono tracciate le linee da seguire e le azioni che si andranno a consolidare entro poche settimane. La rigenerazione come sinonimo di resilienza, ma anche come sprono ad attivarsi per rendere Provvidenti attrattivo e competitivo, ai fini culturali e turistici.
La cultura al centro per poi aprirsi nel tempo a pratiche funzionali ed educative nel considerare fulcro fondante gli usi civici di cui il piccolo comune gode in proprietà. Corsi di formazione, non solo nel campo della musica, per la quale Provvidenti grazie ad un progetto illuminato ebbe notorietà. I promotori spiegano che s’intende imboccare una strada che consenta di porsi all’attenzione in modo specifico e settoriale, dalla ristorazione alle tradizioni popolari, fulcro fondante di un territorio ancora straordinariamente legato a tale pratiche meritorie, doppiaggio, arti visive, recitazione, lettura e letteratura in genere. Da qui l’immediata apertura di una bibliotecamedia di ultima generazione che fungerà anche da punto aggregativo e divulgativo. Ci sarà spazio per la comunicazione e per lo studio, grazie ad un caffè letterario che vuol essere di spinta ad una sorta di relazione tra lo splendido borgo in pietra, la natura, la musica e la lettura.
Il Comitato, aperto a chiunque condivida l’iniziativa senza personalismi e senza quella presunzione di essere la manna assoluta contro l’atavica ragione dell’essere “aree interne”, marginali e dedite allo spopolamento, apre al tesseramento ed alla condivisione dandosi appuntamento all’inaugurazione del punto aggregativo.
Presente, per il gruppo dei fondatori, l’attore Edoardo Siravo, che curerà la parte artistica e dell’arte della recitazione, Lino Rufo, cantautore, che occuperà il tassello musicale, Dionisio Cofelice per la tradizione, Francesca Carnevale, che si occuperà della biblioteca in chiave decisamente innovativa, Lorenzo Lommano per la necessaria parte amministrativa, ed i soci fondatori appartenenti al mondo della società civile e della cultura in genere.
Nel ribadire che il comitato è aperto a chiunque l’Amministrazione Comunale a giorni condividerà un cartello partecipativo che avrà tempi definiti ai fini di corrispondere al taglio del nastro di una nuova vita per uno dei borghi più affascinanti del Molise.