Sabato 18 settembre 2021, a Petrella Tifernina (Campobasso) si terrà una interessante giornata di studio dal titolo “La chiesa di Petrella. Sotto, sopra e perché?”, evento realizzato con la collaborazione ed il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato Associazione TREe-CSV Molise.
Da anni l’edificio sacro è nuovamente sotto i riflettori della ricerca storica. L’Associazione San Giorgio martire Onlus, ha ideato un percorso di valorizzazione delle chiese del Molise centrale che contribuisce con passione al riconoscimento del ricco patrimonio monumentale romanico. La chiesa di Petrella Tifernina, ha suscitato l’interessi di diversi studiosi a livello nazionale, riconosciuta come unica nel suo genere, con un ricco patrimonio artistico, religioso e culturale scolpito su pietra e con misteri ancora da scoprire.
L’evento ha un ruolo importante proprio nella ricerca storica ed archittetonica, che permetterà la conoscenza di nuove scoperte, con l’intervento di esperti del settore.
Il Prof. Gianfranco DE BENEDITTIS presenterà i risultati dell’indagine geognastica nella chiesa di Petrella, che ha evidenziato nel sottosuolo della Chiesa ad elementi architettonici pre-esistenti alla costruzione del monumento. Il Prof. Luigi MALVATANI relazionerà sul messaggio artistico dei vari elementi simboli presenti sia all’interno che all’esterno della Chiesa. Infine il Prof. Francesco BOZZA terrà un intervento sul quesito “La chiesa di Petrella, perché a Petrella?” Proprio per la maestosità e le dimensioni di quella che viene comunque considerata una basilica.
Programma della giornata :
Sabato 18 settembre – Chiesa San Giorgio martire, Petrella Tifernina
10,30 – 11,30 Accoglienza e sistemazione dei partecipanti nel rispetto delle norme COVID
– 11,30 – 12,30 (I^ parte)
– dalle 15,00 (II^ parte)
Interventi:
Prof. Gianfranco DE BENEDITTIS Presentazione dei risultati dell’indagine geognastica nella chiesa di Petrella
Prof. Luigi MALVATANI La chiesa di San Giorgio Martire di Petrella: il messaggio artistico
Prof. Francesco BOZZA La chiesa di Petrella: perché a Petrella ?
