Molise, previsioni di assunzioni in calo

Sono circa 568mila le assunzioni (a tempo determinato per più di un mese o a tempo indeterminato) previste dalle imprese italiane a giugno e salgono a quasi 1,4 milioni avendo come orizzonte previsionale l’intero trimestre giugno-agosto, con un incremento di oltre 9mila unità rispetto a giugno 2022 (+1,5%) e di circa 37mila unità sul corrispondente trimestre (+2,8%). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

In Molise sono circa 2.100 le assunzioni previste dalle imprese dell’industria e dei servizi nel mese di giugno e 5.110 quelle per il trimestre giugno-agosto. Rispetto ad un anno fa, in regione, si assiste ad una contrazione della domanda di lavoro prevista, pari circa a -30 unità (-1,4%) per il mese di giugno, e di -260 unità (-4,8%) per il trimestre giugno-agosto.

L’industria nel suo complesso, in regione, programma 560 entrate nel mese di giugno e oltre 1.400 nel trimestre giugno-agosto, con una diminuzione del -3,4% (-20 ingressi) se il confronto è con giugno 2022 e una diminuzione di -4,7% (-70 unità) se il confronto è sull’intero trimestre giugno agosto 2022. Nel dettaglio, sono le costruzioni che offrono le maggiori opportunità di lavoro con 330 entrate previste nel mese (ma comunque in diminuzione rispetto ad un anno fa) e 830 nel trimestre. Il manifatturiero è alla ricerca di 220 lavoratori a giugno, che salgono a 590 nel trimestre.

Sono invece 1.540 i contratti di lavoro previsti dal settore dei servizi nel mese in corso (-1,3%) e poco meno di 3.700 quelli per il trimestre giugno-agosto (-4,9%). Il turismo, complice anche la stagione estiva ormai partita, è l’unico settore che vede aumentare il numero di entrate previste: circa 640 a giugno (+10,3%), più di 1.400 per il trimestre (+6,7%). Quanto ad offerte di opportunità lavorative, in Molise, seguono poi i comparti dei servizi alle persone (390 nel mese e 880 nel trimestre), dei servizi alle imprese (290 nel mese e 710 nel trimestre) e del commercio (220 nel mese e 660 nel trimestre).

Cresce, a giugno, la difficoltà di reperimento delle figure professionali ricercate: circa il 54% del totale delle entrate è stato indicato dalle imprese come di difficile reperimento. Le difficoltà, dovute soprattutto alla mancanza di candidati, sono soprattutto concentrate nel gruppo professionale degli operai specializzati.

Sotto il profilo territoriale è da sottolineare l’elevato mismatch riscontrato dalle imprese nel Nord est per cui sono difficili da reperire circa il 52% dei profili ricercati con punte del 57,8% per il Trentino-Alto Adige. Mismatch che si attesta al 47,1% per le imprese del Nord ovest, al 42,5 per le imprese del Sud e isole e al 42,4% per le imprese del Centro.

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