A Westfield, nel New Jersey, dove vivono tanti corregionali



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WESTFIELD (NEW JERSEY, USA) – Sono un centinaio le famiglie originarie di Pietracupa, paese in provincia di Campobasso, che oggi vivono e lavorano a Westfield, Cranford, Garwood, Scotch Plains, Clark ed Edison, in New Jersey, ma anche nella vicinissima New York, che dista solo qualche chilometro.
Furono un centinaio gli emigranti che dal piccolo paesino del Molise, nei primi anni del Novecento, partirono per cercare fortuna oltreoceano. Lo dimostrano i fogli di sbarco ad Ellis Island, che ha rappresentato per milioni di persone la porta di accesso agli Stati Uniti d’America.
Parte proprio da qui, dal Museo dell’Emigrazione, il viaggio negli Stati Uniti della delegazione dell’amministrazione pietracupese, capitanata dal sindaco Camillo Santilli.
“Lo scopo di questo viaggio è stato quello di rinforzare il legame con i cittadini residenti negli Stati Uniti, di confermare l’identità culturale di questo nostro piccolo paese”, ha commentato Santilli. “Soprattutto per i giovani, per le future generazioni è importante conoscere e capire la storia delle persone che hanno lasciato Pietracupa attraverso i loro racconti. Vederli nella loro vita quotidiana, nel paese che li ha accolti mezzo secolo fa, circondati dall’affetto delle famiglie, dei figli che lì sono nati e cresciuti, è un modo per apprezzare ancora di più questa nutrita comunità e per vederla come un valore aggiunto per Pietracupa”.
A Westfield, che vanta circa 30 mila abitanti, sulla North Avenue, campeggia un edificio dove a chiare lettere si legge “Building Pasquale Camillo”. E’ il nome del primo costruttore della città, che nel 1890 emigrò in cerca di un futuro migliore. La fortuna la trovò proprio in questa cittadina dove si insedierà un numero considerevole di pietracupesi. All’inizio faceva il water boy, il ragazzo dell’acqua, colui che portava rifornimenti agli operai impegnati nelle fabbriche. Dopo la crisi economica del 1929 la sua vita cambiò grazie ad un’intuizione che lo portò ad acquistare in città una serie di edifici che provvide a ristrutturare e a rivendere.
Oggi il ruolo di trade d’union tra le due comunità pietracupesi è svolto con grande tenacia da Benedetto Di Iorio, coadiuvato nell’impresa dall’infaticabile Vittorio Carnevale, presidente del Club degli Italiani in America, cornice del pranzo organizzato in onore della delegazione italiana al quale hanno partecipato un centinaio di famiglie. Il viaggio ha gettato le basi per una collaborazione fra i comuni interessati: la delegazione è stata ricevuta dal sindaco di Westfield Andy Skibitski (accompagnato dai consiglieri Mark Ciarrocca e Sam Della Fera), al quale è stato consegnato un quadro che riproduce uno scorcio di Pietracupa e un gagliardetto con lo stemma del comune. Il sindaco Santilli, ha invece ricevuto in dono un globo con lo stemma del comune di Westfield.
“Ovunque gli immigrati hanno arricchito e rafforzato il tessuto della vita americana”. Così in un testo del 1957 il presidente John Fitzgerarld Kennedy parlava di milioni di persone che lasciavano il proprio paese per cercare fortuna in una terra straniera. “Non c’è nulla di più straordinario”, scriveva, “delle emozioni e dei sentimenti che inducono una famiglia a dire addio ai vecchi legami, a solcare le scure acque dell’oceano”.

(Ida Santilli)

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